"C'è un cadavere in Adige", ma era solo paglia

ROVIGO - L'allarme per un cadavere nel fiume Adige si è rivelato un vero e proprio "fuoco di paglia", che ha tuttavia scombussolato la Pasquetta al lavoro di forze dell'ordine e vigili del fuoco. La chiamata è arrivata alla questura di Rovigo da Boara Pisani, intorno alle 14,40 di oggi, 10 aprile. 

Alcune persone che trascorrevano la loro ultima giornata di ferie lungo l'argine del fiume che separa la provincia di Padova da quella di Rovigo, all'altezza di Boara, hanno notato una sagoma galleggiante. Hanno subito pensato a un cadavere e hanno chiamato la questura di Rovigo. Subito sono scattati i soccorsi, partiti in forze dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Rovigo, dal Suem 118 e dalla compagnia dei carabinieri di Este. 

Quando i pompieri sono arrivati sul posto, tuttavia, a una più attenta osservazione, con binocolo e strumenti di precisione, quello che sembrava un cadavere si è rivelato solo una sagoma di paglia, come uno spaventapasseri. Tanto rumore per nulla, per citare Shakespeare, anche se i corsi d'acqua anche negli ultimi mesi ci hanno purtroppo restituito brutte sorprese e in Polesine siamo abituati a ritrovamenti macabri. 

I vigili del fuoco hanno comunque recuperato la sagoma, che da vicino sembrava, appunto, una grande befana impagliata e nulla più. E hanno dichiarato "rientrato l'allarme".