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POLIZIA DI STATO

La Festa nel ricordo di chi ha donato la vita

Prima delle celebrazioni la commemorazione di Domenico Zorzino, l'eroe caduto in servizio mentre cercava di salvare un anziano finito in acqua con l'auto

ROVIGO - La festa della polizia numero 171, celebrata nella giornata di mercoledì 12 aprile, è stata aperta, come sempre, da un ricordo per tutti coloro che hanno dato la vita, vestendo la divisa, impegnati in quello che è molto più di un lavoro

"La festa della Polizia è per noi - ha detto il questore Giovanni Battista Scali - innanzitutto, un momento per ricordare la nostra storia, che è anche e soprattutto la storia di chi ha sacrificato la propria vita in nome di quei valori e principi di libertà e giustizia, di onestà e di altruismo, al cui servizio noi siamo. Fra questi eroi, ci sono anche figli della terra di Rovigo, caduti nell'adempimento del loro dovere che qui vogliamo ricordare: l'ispettore Samuele Donatoni e l'Agente Scelto llaria Leandri. I loro nomi, impressi sulle lapidi commemorative e che onoriamo, sono quelli di persone da cui traiamo l'esempio di abnegazione, l'insegnamento del coraggio civile, la coerenza e la dignità dei valori della nostra democrazia: la forza di questi valori, che sono anche i nostri, trascende anche la morte".

In questa giornata, ha trovato spazio, però, anche il ricordo di un caduto non propriamente "polesano", ma la grandezza del cui gesto ha colpito, nei mesi scorsi, tutta Italia. Domenico Zorzino, il poliziotto lanciatosi nell'Adige, nel Padovano, per salvare un anziano finito in acqua con l'auto. Un coraggio che ha pagato con la vita, avvinghiato sino all'ultimo a quell'uomo che voleva a ogni costo salvare. Li hanno trovati proprio così, abbracciati.

"Permettetemi di ricordare - ha proseguito infatti il questore - anche l'assistente Capo Coordinatore Domenico Zorzino, recentemente deceduto a pochi chilometri da Rovigo e che prestava servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine "Veneto", reparto che settimanalmente viene in questa Provincia per eseguire controlli straordinari del territorio volti ad accrescere
il senso della sicurezza nei nostri cittadini".

"E affinché questa celebrazione non si esaurisca in una semplice formalità, ma si riempia di significato, mi preme rammentare che 'esserci sempre' è il nostro motto, che rappresenta lo spirito del servizio che siamo chiamati a Svolgere tra la gente, per la gente e Con la gente, la nostra missione. Esserci sempre, i nostri caduti sono una evidente declinazione di cosa voglia dire Esserci sempre, a qualsiasi costo, anche a costo del sacrificio del bene più prezioso: la vita". Proprio come Domenico.

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