Rhodigium in testa... da brividi

ROVIGO - Anche se reduce da un infortunio che l’ha tenuta fuori dal campo per un anno intero, Elisa Ballarin, capitano della Solmec Rhodigium è, e resta, uno dei punti di riferimento del quintetto rodigino attualmente, quando si è arrivati al giro di boa, in testa alla classifica del Girone Oro della serie B.

 Dunque Elisa, intanto come sta?

“Ho avuto un infortunio importante al ginocchio che mi ha tenuto fuori dai campi per un anno. Ora sono tornata e sono pronta a dare il mio contributo per i risultato che la Solmec Rhodigium si è prefissata”.

Prima dell’infortunio era nello star-five della squadra, ora spesso parte dalla panchina. Cos’è cambiato in lei?

“Assolutamente nulla. Ovvio che dopo un anno di stop non ho sulle gambe il minutaggio delle mie compagne. Per me l’importante è aver recuperato, e di questo devo ringraziare la società, lo staff tecnico e le compagne che mi sono sempre state vicine, ed essere ritornata a giocare. La squadra è unica, non ci sono prime e seconde scelte ma solamente la Rhodigium. E la nostra caratteristica è proprio la forza del gruppo”.

Una Rhodigium che è in testa alla classifica e che punta diritta alla serie A2…

“Mi viene in mente il motto ‘non succede… ma se succede’. Ecco noi giochiamo pensando solo al prossimo avversario cercando di portare a casa il risultato. Sappiamo bene che ogni partita è come una finale e quindi il nostro impegno è sempre massimo. Se questo basterà per ottenere il risultato che non diciamo per scaramanzia allora lo dirò solo quando arriverà”.

Lei era anche il capitano della Rhodigium che andò alla fase nazionale per poi essere eliminata dal Torino. Che differenze fra quella e questa Rhodigium?

“Quell’anno arrivammo alla fase nazionale quasi a sorpresa e fu un grande risultato. Quella di quest’anno è una Rhodigium con giocatori come noi rodigine che hanno accumulato ulteriore esperienza e forse più pronte, alle quali sono state innestate altre giocatrici di qualità che hanno già assaporato la serie superiore e che stanno contribuendo in maniera fondamentale alla crescita dell’intera squadra. In poche parole direi che è una Rhodigium più matura e anche più consapevole dei propri mezzi”.