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ARQUA' POLESINE

Cassa integrazione per i dipendenti Geodis

A rischio 130 posti di lavoro

"Difendere 130 posti di lavoro, no alla chiusura"

ARQUA' POLESINE - "La firma del ministro del Lavoro per concedere gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che prestano servizio in subappalto per Geodis è una notizia positiva, perché quanto meno si mette in sicurezza il reddito delle famiglie. Ma la Regione deve avere un ruolo più incisivo nella gestione dei meccanismi che ruotano attorno al settore della logistica. La vertenza dello stabilimento di Villamarzana, infatti, nasconde un problema di sistema che è noto e va oltre le singole questioni già presenti nel Polesine e in altri siti".

E’ quanto sottolinea Vanessa Camani, consigliera regionale del Partito Democratico, alla luce della risposta ricevuta alla sua interrogazione riguardante il destino dei lavoratori Geodis, nel corso della seduta odierna dell'assemblea di Palazzo Ferro-Fini. 

"Il regime degli appalti e subappalti di questo settore consente alle multinazionali di costruire il loro profitto sullo sfruttamento dei lavoratori, spesso in territori svantaggiati, ma non solo. La Regione – prosegue la consigliera - non può limitarsi ad intervenire quando le vertenze sono già in fase avanzata, ma dovrebbe farlo prima, analizzando i fenomeni già noti da tempo nel settore e soprattutto verificando la situazione concreta nei territori. Amazon, che opera in regime di monocommittenza con Geodis, ha un potere contrattuale spropositato, come dimostra il fatto che, a fronte della richiesta di riconoscere maggior valore al costo del lavoro, ha disdetto il contratto senza neppure presentarsi al tavolo. È proprio in questi casi che l'istituzione dovrebbe essere al fianco dei lavoratori non solo per tutelarne il reddito, quanto piuttosto per costruire le condizioni per conservare i siti produttivi ed evitare lo sfruttamento".

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