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ROVIGO

Allarme inflazione, "Acquistare solo il necessario"

I rodigini si ritrovano a fare i conti con l’aumento del carrello della spesa

ROVIGO - Fare la spesa costa di più per le famiglie, le bollette sono alle stelle e l'inflazione si impenna in ogni sua voce. Il tutto si traduce su sostanziosi alleggerimenti del portafoglio, per ogni famiglia polesana una spesa di oltre 1400 euro all’anno. Anche a Rovigo i cittadini avvertono maggiori rincari per i beni di prima necessità: la spesa alimentare in primis.

“Mi sto regolando solo comprando il minimo indispensabile, quello che mi serve - spiega Angelo con in mano due sacchetti con la spesa fatta nei negozi di alimentari del centro città - Nulla di più e niente di meno, perché i prezzi in effetti sono aumentati discretamente, ci sono cose costosissime tipo la frutta, che è diventata cara. Per quanto mi riguarda l'unica maniera di regolarsi è di comprare solo la cosa che serve tralasciando tutto ciò che prima si comprava e che magari era un po’ superfluo. Io mi regolo così”.

Rinunciare al superfluo ma non al cibo o ai generi di prima necessità: “Gli aumenti ci sono stati, e anche notevoli - racconta Antonella - Acquisto lo stesso cibo di cui ho bisogno perché non posso rinunciarci. Specialmente per quanto riguarda l'alimentazione il carrello della spesa è diventato molto pesante ultimamente. Bene o male bisogna arrangiarsi in qualche modo”.

Il livello di difficoltà degli italiani non si misura solamente dall'importo dello scontrino del supermercato o con la scelta di cambiare negozio e rivolgendosi al discount, ma si misura anche con gli aiuti che i cittadini chiedono allo Stato: “La prova del nove degli aumenti e dei rincari è rappresentato anche dall'aumento e dall'incremento delle domande di ammissione al patrocinio a spese dello stato. La gente è effettivamente in difficoltà, lo è sempre di più, anche nel pagamento dei professionisti - analizza Giampietro - Quindi la spesa incide tantissimo perché ci sono i rincari, basta frequentare qualsiasi centro commerciale o supermercato per capirlo. Questa difficoltà si traduce anche nel ricorrere al patrocinio dello stato per i servizi riguardanti la giustizia: nel senso che il portafoglio è sempre più sottile e le risorse sono sempre meno, quindi le persone si trovano in difficoltà anche per pagare i professionisti e questi ultimi vanno di conseguenza in difficoltà”.

Ma non per tutti i rincari sono stati avvertiti lo afferma Ronald: “Io sono di Vicenza e devo dire la sincera verità, non mi sono trovato bollette incredibili. A me sono sembrate un po' più care ma il tutto rientrerà nella normalità”.

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