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ROVIGO

Il Conservatorio Venezze come a Hollywood

Prende forma la colonna sonora del film "Snot & Splash". Il maestro Biscarini: "Un progetto che dà a Rovigo una vetrina internazionale"

ROVIGO - Rovigo diventa internazionale grazie al Conservatorio Venezze. In questi giorni la chiesa di Sant’Agostino è diventata un luogo top secret: al suo interno si nascondono molti musicisti, diverse eccellenze del nostro territorio e altri provenienti da tutta Europa, che stanno partecipando alla realizzazione della colonna sonora del film di prossima uscita del regista finlandese Teemu Nikki con il produttore Jani Pösö, entrambi presenti a Rovigo, per seguire la nascita di un pezzo unico anche per la storia della nostra città.

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Tutto il conservatorio di Rovigo è stato coinvolto nella realizzazione di musica originale per la nuova pellicola dal professore e maestro Marco Biscarini insieme alla professoressa Monica Paolini, responsabili del progetto internazionale Soundtrack Europe, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+, con il quale si è riusciti nell’impresa di coinvolgere ben quattro istituti: il Venezze come capofila e realtà di Siviglia, Tallinn, Parigi.

“Snot&Spalsh” il titolo della nuova pellicola definita, dallo stesso regista, cyberpunk e distopica. Le registrazioni sono partite ad ottobre e si stanno concludendo in questi giorni con l’orchestra sinfonica del Conservatorio. Non solo: per i rodigini ci sarà la possibilità di conoscere il regista poiché domenica alle 18.30 sarà presente al Cinema teatro Duomo per parlare del suo ultimo film, “Il cieco che non voleva vedere Titanic”, già vincitore a Venezia alla mostra internazionale d’arte cinematografica della sezione Orizzonti extra.

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“Sono emozionato – racconta il maestro Biscarini – perché è un progetto che dà a Rovigo una vetrina internazionale. Si tratta di un evento unico per un nuovo concetto di scuola, votata alla produzione oltre che alla didattica. Non è stato facile, ma abbiamo anche adottato le più innovative tecniche come a Hollywood con la scena che scorre alle spalle dei musicisti e il direttore che segue i segnali luminosi per sincronizzare i suoni con le immagini. Per noi è di certo un altro vanto. Il film verrà poi mixato in Polonia, significa dunque che ha davvero un respiro internazionale”.

“Quando ho sentito per la prima volta – commenta il regista Teemu Nikki – il suono che veniva amplificato all’interno della chiesa, ho pensato che non mi sono mai sentito a mio agio così tanto come in questo ambiente con un’acustica eccezionale. Mi vengono i brividi al solo pensiero e non nascondo che ho versato qualche lacrima ascoltando la musica che si stava creando”.

“L’esperienza – prosegue Jani Pösö – è iniziata bene e sta andando benissimo. Ci stiamo trovando a nostro agio ed è un piacere vedere come sta nascendo il film che vedrete tra qualche mese”.

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