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"Attenti alle ditte appena nate: serve un po' di selezione"

Il presidente dell'Ance Veneto, Paolo Ghiotti, mette in guardia nei confronti delle "nascite indiscriminate".

"Attenti alle ditte appena nate: serve un po' di selezione"

Il presidente Ance, Paolo Ghiotti

ROVIGO - “Ance continua a ribadire la necessità di selezionare le imprese, che non possono nascere indiscriminatamente. Non è possibile andare in Camera di commercio, aprire una partita Iva, prendere a noleggio un camioncino e definirsi imprenditori edili. Ecco perché come Ance Veneto continuiamo a insistere sulla necessità di una qualificazione delle imprese. Serve un salto culturale, dobbiamo capire che la prevenzione è fondamentale”.

Così il presidente di Ance Veneto Paolo Ghiotti commenta i dati diffusi dallo Spisal di Padova e riflette in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. “In particolare, preoccupa il dato relativo all’aumento delle sanzioni, in base al quale emerge che un terzo dei cantieri non è in regola - prosegue Ghiotti - ovviamente quando i cantieri non sono a norma è più facile che possano verificarsi infortuni, anche mortali, in un’attività come la nostra che è particolarmente difficile e pericolosa. Proprio per questo sono indispensabili attenzioni e professionalità, che non possono essere lasciate al caso. E’ auspicabile che lo strumento delle notifiche preliminari funzioni per tutte le province del Veneto e venga utilizzato al meglio per avere un maggior controllo dei cantieri aperti sul territorio”.

“Nel 2022 c'è stato un forte aumento del lavoro nel nostro settore e di conseguenza sono nate tante imprese - continua il presidente di Ance Veneto - ma troppo spesso si tratta di imprese nate dall'oggi al domani. Imprese che, pur non volendo generalizzare, spesso hanno come unico obiettivo il profitto. E questo purtroppo comporta la perdita del rispetto verso la persona, verso la cultura del lavoro e anche verso la committenza”. “La sicurezza non deve essere vista come un impedimento e un maggior costo, ma piuttosto come un risparmio economico, perché lavorare in sicurezza fa lavorare meglio, con maggior tranquillità, con professionalità, con qualità e questo porta anche ad una maggiore velocità esecutiva”, conclude Ghiotti.

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