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SOLIDARIETA’

Dai Templari, pacchi dono per le famiglie povere

La Militia Christi ha raccolto e consegnato oltre 3mila chili di generi alimentari.

Dai Templari, pacchi dono per le famiglie povere

Il lavoro dei Templari per raccogliere e distribuire generi alimentari (e non solo) per le famiglie polesane in difficoltà

ROVIGO - Si è chiuso con un’ultima consegna la lunga “Pasqua solidale” della Militia Christi di Rovigo. I cavalieri Templari sono schierati a fianco degli ultimi, quelli che non hanno niente e hanno bisogno di tutto. Così, in occasione della Pasqua hanno dato vita a un importante progetto solidale per il Polesine, consegnando direttamente oltre tremila chili di generi alimentari di prima necessità, vestiti e giocattoli alle famiglie polesane in difficoltà.

“Tra i danni collaterali della guerra in Ucraina - commenta Raffaele Mautone, il priore della Militia Christi - c’è sicuramente l’aumento della povertà, aggravata in questo periodo da un generale e ingiustificato aumento di prezzi. In questo tempo scandito dagli effetti della guerra le richieste di aiuto sono aumentate in maniera vertiginosa, alle quali abbiamo dovere di dare le giuste risposte. La Militia Christi, per dare risposte solide e immediate alle tante richieste di aiuto, all’inizio della quaresima, durante la festività del mercoledì delle ceneri ha lanciato tra i propri cavalieri, le dame e i novizi una raccolta fondi da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità per il sostegno alle famiglie polesane in difficoltà. I Templari, non si sono girati dall’altra parte e come sempre, soprattutto in questo particolare momento storico, si sono schierati dalla parte giusta della storia, consapevoli di dover fare la nostra parte e al meglio delle nostre possibilità. La parte che stiamo facendo è anche quella che sappiamo fare meglio: è essere al servizio degli ultimi, le vittime privilegiate della povertà, con un importante progetto solidale, nel tentativo di alleviarne le condizioni almeno per questo periodo cosi particolare per la cristianità”.

L’aumento generalizzato dei prezzi dei generi di prima necessità e delle risorse energetiche, conseguenti alla guerra in Ucraina, ha avuto come effetti collaterali la chiusura di molte attività commerciali e ha messo in ginocchio tante famiglie rendendo al tempo stesso drammatica la situazione di quelle famiglie che, già prima del conflitto versavano in precarie condizioni economiche.

“Alle tante richieste di aiuto pervenute in questo periodo - prosegue Mautone - abbiamo cercato di dare le giuste risposte, intervenendo direttamente e in tanti casi, indirettamente supportando le attività caritatevoli di conventi, sacerdoti e associazioni che si occupano quotidianamente di famiglie in stato di bisogno, come i fratelli francescani di Rovigo, i cappuccini di Lendinara, i benedettini olivetani di Lendinara, le Serve di Maria Riparatrice di Rovigo. Siamo poi interventi a sostegno delle attività caritatevoli di alcuni sacerdoti che assistono quotidianamente persone e famiglie bisognose. Infine, abbiamo aiutato alcune associazioni di volontariato polesane come il Centro di aiuto alla vita di Rovigo, la casa-famiglia di San Cassiano, che si occupano di famiglie in difficoltà e la comunità Madonna di Lourdes di Cerea. Ovviamente il nostro impegno contro la povertà non finisce qui”.

“Siamo molto contenti - precisa Raffaele Mautone - di aver ripreso le visite alle case di riposo per anziani e agli istituti che si occupano di ragazzi e bambini diversamente abili del Polesine, attività che avevamo sospeso durante l’emergenza pandemica”. La Militia Christi dall’inizio del 2023 ad oggi ha organizzato il grande progetto solidale per la Pasqua 2023 e 25 piccoli interventi in soccorso di famiglie e a sostegno delle attività caritatevoli associazioni, conventi e sacerdoti che si occupano di persone e famiglie in difficoltà, distribuendo oltre cinquemila chili di generi alimentari di prima necessità. “Il 2023 è un anno alla insegna della solidarietà - chiude Raffaele Mautone - il progetto solidale messo in campo per Pasqua ci ha dato molte soddisfazioni. La ricompensa è stata alta: la gioia e qualche lacrima dei nostri fratelli meno fortunati destinatari del progetto, su tutti i nostri amici anziani della residenza Bottoni di Papozze”.

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