Adige Cup, da dieci anni una faccenda tra Tuttineri e Bersaglieri

ROVIGO - Durante la registrazione del programma settimanale del blog specializzato del massimo campionato di rugby "Dalventotto" si è parlato di Adige Cup, col presidente di "Mondovale" Alberto Guerrini che ha illustrato ai presenti la storia del trofeo che da 10 anni viene messo in palio ogni qualvolta si incontrano Rugby Rovigo e Petrarca Padova.

Un’idea nata da Enrico Toffano, l’allora presidente del Petrarca Padova che in occasione del 150esimo derby d’Italia lanciò la proposta che fu subito accolta dal presidente rossoblù Francesco Zambelli. Da allora il trofeo è stato assegnato 29 volte e per due volte è valso anche per l’assegnazione dello scudetto ed una per la Coppa Italia.

Si è parlato anche delle ultime decisioni della Fir e degli imminenti play-off scudetto del Peroni Top10. Sulla scelta della Fir di diminuire le squadre (8 anziché 10) che parteciperanno al massimo campionato nazionale il parere positivo è stato unanime poiché permetterà la "distribuzione" dei migliori giocatori del nostro campionato di un minor numero di squadre portando questo ad un innalzamento del valore tecnico del campionato stesso. Sono stati sentiti al telefono i quattro tecnici delle squadre che saranno protagoniste dei prossimi play off.

Ecco che hanno detto Casellato e Lodi, rispettivamente di Colorno e Rugby Rovigo. "Abbiamo a disposizione una trentina di giocatori e ci stiamo preparando alla doppia sfida col Rovigo che è una squadra dove ho lasciato il cuore - le parole di Casellato - il Colorno sarà ovviamente diverso rispetto a quello sceso al Battaglini nell’ultima di campionato. Siamo contenti di aver centrato per la prima volta i play-off che affrontiamo con grande entusiasmo”.

“Il Rovigo è senza i lungodegenti, quindi, sono una trentina i giocatori disponibili - ha concluso Lodi - vedo playoff equilibrati dove credo che saranno gli episodi a determinare il trend delle partite. Per quanto ci riguarda sarà importante rispettare il piano di gioco. Dell’altra semifinale che dire il Petrarca è la squadra che ha l’ampiezza della rosa maggiore oltre che l’abitudine alla vittoria in certi incontri”.

Poi anche la presentazione delle lodevoli iniziative solidale delle Posse Rossoblù che, in collaborazione con Polesine Rugby, hanno proposto a favore della “Città della Speranza” di Padova, la Fondazione Onlus nata nel 1996 per favorire lo studio, l’attività didattica, la ricerca scientifica e l’assistenza nel campo di tutte le patologie infantili, prioritariamente nel campo delle patologie oncoematologiche pediatriche con possibilità di dare un contributo a sostegno delle famiglie con gravi difficoltà finanziarie che hanno pazienti pediatrici affetti da gravi patologie.

La prima riguarda la messa in vendita della maglietta creata appositamente per i playoff della Femi Cz Rovigo il cui ricavato andrà dato in beneficenza. L’altra proposta lanciata anche ai “cugini” di Ombre Nere, il club di tifosi che sostiene il Petrarca Padova di mettere in palio durante la cena sociale di fine stagione la maglia ufficiale autografata dai propri beniamini e il ricavato devolverlo alla Città della Speranza.