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ROVIGO

"Grazie di cuore maestro Luca"

Grande commozione degli allievi e dei colleghi del Conservatorio al funerale del violoncellista Luca Simoncini

ROVIGO - Commozione in Duomo a Rovigo, nella mattinata di sabato 13 maggio, per l’ultimo saluto a Luca Simoncini, maestro di musica del conservatorio scomparso a 64 anni dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia.

La bara del maestro, ricoperta da un manto di fiori bianchi, è entrata in chiesa accompagnata dalle note suonate dai colleghi musicisti del conservatorio, tra il cordoglio delle tante persone, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, che hanno voluto partecipare all’ultimo saluto al violoncellista, dal 1980 insegnante al Venezze. Per il Comune era presente il vicesindaco ed ex assessore alla cultura Roberto Tovo.

“Siamo tanti oggi ad accompagnare nostro fratello Luca nel suo ultimo viaggio - ha esordito don Claudio Gatti nella sua omelia - siamo qui ad esprimere riconoscenza per quello che con la sua vita ha donato alla città di Rovigo e al conservatorio, ai tanti alunni a cui ha insegnato la musica, ma soprattutto la passione e il valore della vita. Una scomparsa prematura, ma siamo qui uniti nella fede, certi che la nostra vita non finisce con la morte. Noi preghiamo per lui e lui dal cielo continua a donare la sua arte alle persone che gli hanno voluto bene: la moglie Katia, la figlia Anna, la mamma Mirella e tutte le persone a cui ha voluto bene”.

“Di fronte alla morte prematura ci sentiamo smarriti e la nostra fede vacilla - ha continuato il parroco - Luca non condividerà più la vita con noi ma sappiamo che continuerà a vivere attraverso i tanti alunni che ha avuto e ai quali ha trasmesso l’amore per la musica e il valore per la vita. La musica aiuta a sperimentare a sentirci dentro questo mistero dell’infinito. E Luca è stato un grande testimone del valore della vita proprio attraverso la musica. Quando insegnava Bach iniziava sempre dicendo: ‘Questa musica è una preghiera, attraverso la musica si può esprimere la nostra fede e riuscire ad entrare in comunione con il nostro creatore’. Per questo lo ringraziamo, per tutti quei momenti in cui ci ha trasmesso emozioni attraverso la musica classica e importanti collaborazioni come con Franco Battiato (aveva prestato le note del suo strumento nel celeberrimo ‘La Cura’, ndr) con il quale ha suonato musica di qualità che ci permette di avvicinarci al mistero della creazione”.

“Che la terra possa essere lieve per Luca - le parole di cordoglio di colleghi e amici del conservatorio - vicini nella preghiera ai famigliari in questo triste momento, ricordiamo con infinito affetto un grande artista ma soprattutto una bellissima persona. La musica crea uno spiraglio nel cielo”. “Con il cuore si vince, ci dicevi sempre. Grazie di cuore maestro”, le parole di grande commozione lette, alla conclusione della cerimonia da una sua allieva che ha voluto ricordare cosi il violoncellista scomparso, che con la sua arte ha lasciato un segno indelebile in tutta la città e in tutti coloro che amano la musica.

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