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L'approfondimento

Tutto sulla riforma dello sport, associazioni alle strette

Molto seguita la serata a Porto Viro con gli esperti

PORTO VIRO - La mette giù dura, alla fine della sua enciclopedica spiegazione, il dottor Filippo Carlin:” Purtroppo questa nuova riforma metterà in difficoltà tante associazioni”. Sala Eracle gremita di dirigenti sportivi, lunedi sera, ma del resto l’occasione era di quelle che valevano la presenza; a Porto Viro si discuteva infatti delle nuove norme e regole che indirizzeranno, dal 1° luglio, la vita delle varie società.

Per un incontro che ha visto la stretta partecipazione di 9 comuni del Delta; oltre naturalmente a quello di Porto Viro, Adria, Ariano Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Tolle, Rosolina e Taglio di Po. Cosa che ha riscosso i complimenti del delegato Provinciale del CONI, Lucio Taschin, che ne ha approfittato per invitare le società a non farsi scivolare di dosso i vari bandi che qualche aiutino economico lo possono effettivamente fornire.

"Nel mondo sportivo soprattutto dilettantistico queste norme vengono viste con una certa apprensione e preoccupazione dai dirigenti delle società sportive dilettantistiche - ha premesso l'assessore allo Sport Michele Capanna - per il possibile aggravio di costi e per la necessità di adempimenti burocratici che rischiano di sovraccaricare ulteriormente il già complesso compito dei dirigenti sportivi".

"Tanta apprensione tanta pressione - ha aggiunto Filippo Carlin, commercialista e revisore contabile - perché Innanzitutto in tanti non sanno di cosa stiamo parlando e anche perché è vero che le norme che entreranno in vigore porteranno un carico sia di inadempimenti sia anche un carico a livello di ulteriori costi per le associazioni e le società sportive che già in questo momento hanno difficoltà a far quadrare e i loro bilanci".

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