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I tifosi rossoblù si scaldano per la finale

Due settimane per ricaricare le pile e poi che derby sia, perché nulla è impossibile

I tifosi rossoblù si scaldano per la finale

ROVIGO - Ultima seduta di allenamento di questa settimana per la Femi Cz Rovigo. Successivamente i Bersaglieri si ritroveranno lunedì per preparare la finale scudetto di domenica 28 maggio allo stadio “Lanfranchi” di Parma dove a contendergli il titolo sarà il Petrarca Padova, in quello che sarà il 176esimo derby d’Italia: il terzo della stagione con le due squadre che hanno vinto rispettivamente quello giocato in casa. Inizio del collegamento Rai2 alle 21, quindi cerimoniale dell’occasione e kick-off previsto verso le 21.15.

Nel frattempo, se al “Battaglini” si respira una certa tranquillità seppure è ovvia l’importanza del prossimo appuntamento, grande tensione, invece, si vive tra i tifosi che si stanno organizzando per la trasferta di Parma dove vorranno, come successo lo scorso anno, colorare di rossoblù il “Lanfranchi”. Ovvio che quello che i tifosi sperano è un esito diverso del risultato.

Pieno fermento tra “Posse Rossoblù”, “Passione Rossoblù” e “Amici di Boara” dove gli addetti ai lavori si stanno prodigando per prendere adesioni e in base a quelle vedere quante corriere prenotare. Per la semifinale di andata a Colorno qualche tifoso, che ha dato tardi la propria adesione, è stato poi costretto a raggiungere il Maini con mezzi propri.

Diverse le disamine dei tifosi, fra queste quelle di Andrea Azzalin sulla pagina Facebook di “Passione Rossoblù” che così commenta questo campionato: “Sembrava un anno arrembante invece è stato una regular season complicata prima nelle trasferte, dove l’identità del gruppo non rendeva e non portava punti a casa, ma a un certo punto tutto è cambiato. La rosa ha cominciato ad avere problemi fisici ma non si sono dati per vinti, anzi con efficacia hanno espresso un buon gioco. Quando tutto sembrava alla portata di mano è arrivato il Colorno che, con due ottimi allenatori, hanno portato a casa un match complicato. Sistemati gli errori fatti, hanno indossato una maglia con mille emozioni dentro con mille responsabilità e consapevoli dei mezzi che questa squadra ha dimostrato di avere quest’anno. E ora c’è da difendere l’Adige Cup e rivendicare quello che è successo. Pullman e macchine in coda verso Parma per dimostrare che non è vero che abbiamo solo la nebbia ma che viviamo nella città delle rose e del rugby… Due settimane per ricaricare le pile e poi che derby sia!” a chiudere #nullaeimpossibile.

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