I Polesani che hanno fatto la storia

ROVIGO - Massimo Veronese si racconta e punta tutto sul Polesine. Il giornalista del Corriere della Sera, polesano di nascita e milanese di adesione ai microfoni di Fiammetta Benetton, per le interviste eccellenti, ha raccontato come secondo lui il nostro territorio sia poco valorizzato e come non punti come dovrebbe, su carte importanti uscite proprio dal mazzo del Polesine.

Nato a Badia Polesine, Veronese è poi emigrato con la famiglia a Milano dove ha coltivato una grande passione per il doppiaggio cinematografico ed ha iniziato a lavorare nelle radio private per poi diventare una delle penne più apprezzate del giornalismo nazionale. "Sono legatissimo a questo territorio da quando i miei genitori sono tornati a vivere qui - racconta lo stesso Massimo - Ho scoperto un territorio magnifico, ma che i polesani non mi pare abbiano voglia di esibire e che in giro è conosciuto per l’alluvione e l’attentato a Matteotti".

Proprio a questo proposito Veronese ha raccontato la meravigliosa storia di tre personaggi polesani che lui stesso ha definito divinità. "Si tratta della prima pilota donna, della mamma del cinema sonoro e dell’inventore del cicloturismo".