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emergenza emilia romagna

"Qui viviamo un'Apocalisse"

A raccontarlo è Chiara, imprenditrice rodigina, residente nel centro di Faenza: "Il fango ha ricoperto la mia città"

“Dovete evacuare!”. Da giorni giravano con gli altoparlanti tra le vie del centro. Poi l’annuncio ufficiale casa per casa. “Martedì sera le forze dell’ordine ci hanno suonato il citofono e ci hanno invitato a lasciare le nostre case al più presto”. A parlare è Chiara, un’imprenditrice di Rovigo, residente con la sua famiglia nel centro di Faenza.

“Io abito al terzo piano - racconta - avevo chiesto di poter restare ma per la nostra sicurezza mi è stato risposto di non farlo. Il rischio, mi spiegavano, è dover soccorrere la gente bloccata sui tetti. Scene così le avevo viste su Instagram, non ci potevo credere. Poi è successo a noi: fango ovunque, strade inagibili, gente che scappa. I mobili delle abitazioni al piano terra tutti riversi per le strade, troppo rovinati per essere recuperati, praticamente da buttare. Qui c’è un supermercato andato completamente sott’acqua, le scuole sono chiuse. E’ un incubo, sembra l’Apocalisse ed è tutto così surreale che non riesco nemmeno a descrivere che sensazioni proviamo. Ci sono zone in cui non è successo niente e altri posti dove c’è fango ovunque. Oggi il tempo è buono, ma nel weekend è prevista ancora pioggia”.

L’acqua defluisce presto ma ora il problema principale è il fango. “Non hanno ancora dato il via libera per ripulire le strade perché ci sono dei dispersi. Da qualche giorno io e la mia famiglia siamo ospiti da un’amica che sta in campagna, a qualche chilometro da casa mia. Lì non posso fare niente, il mio garage è completamente ricoperto dal fango, possiamo solo aspettare. Prima di partire siamo riusciti a prendere i beni di prima necessità dalle nostre case, ci hanno dato tutto il tempo per organizzarci per fortuna. Domani verrò a Rovigo, mio marito è lì per lavoro, continua a gestire i nostri negozi e io farò la stessa cosa: qui non possiamo fare molto se non provare a restare positivi e sperare che la situazione cambi al più presto”.

Intanto dalle regioni vicine continuano ad arrivare i soccorsi. “Un grazie particolare a tutti i volontari della Protezione Civile del Veneto che sono accorsi nella nostra terra per aiutarci”.

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