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ADRIA

"Ero un bullo", le storie che educano alla non violenza

Un libro potente, che è stato più volte ristampato, presentato a Bottrighe da Andrea Franzoso

ADRIA - "Senza parole ciò che rimane è la violenza". Lo dice una psicologa a Daniel, il protagonista di "Ero un bullo", il libro scritto dal cavarzerano Andrea Franzoso, campione di vendite in libreria.

"Un libro potente - spiega Andrea Franzoso, ospite a Bottrighe nella sala polivalente - continua a essere ristampato, perchè è una storia vera, una storia di riscatto, di amicizia di valori forti". Daniel era un bullo, un ladro, un rapinatore, che dopo periodi di detenzione, al Beccaria, al carcere minori e poi a San Vittore, è arrivato a laurearsi e a fare l'educatore". E' dunque una storia di ispirazione e di tanti insegnamenti", che tocca temi forti e attuali.

"Si parla di disagio giovanile, si parla di ragazzi che soffrono che di insignificanza molti non sanno che ci stanno fare al mondo e parla di educazione di rapporti difficili anche con la famiglia parla di amore parlo di amicizia Insomma è un libro che permette tanti ragazzi anche quelli che non leggono di solito quelli che non amano i libri di rispecchiarsi di trovare le parole". Quelle parole che evitano, spesso, la violenza. Andrea Franzoso, ex carabiniere, è uno scrittore molto apprezzato in tutta Italia.

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