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ROVIGO

"L'IA non sostituirà il lavoro umano"

I rodigini commentano l'uso delle nuove tecnologie: "Ci semplificano la vita"

ROVIGO - L’intelligenza artificiale potrà sostituire il lavoro umano? Per i rodigini no: anche se ci sono alcune mansioni che potrebbero essere svolte attraverso la tecnologia, l’essere umano non potrà mancare in tanti settori. Non c’è, dunque, timore nel pensare che un giorno rimarremo senza lavoro, anzi: queste nuove intelligenze potrebbero aiutarci a non ricoprire più mansioni standardizzate e faticose e potrebbero essere una svolta per tanti punti di vista. Se nel tempo la tecnologia e l’uomo sapranno dialogare, sarà la formula perfetta per migliorare la qualità del lavoro.

Dice, in proposito, Vanessa: “Io non temo questa intelligenza artificiale, anzi. In ambito sanitario e di emergenza noi la utilizziamo già, ad esempio per eseguire con un robot i massaggi per evitare l’arresto cardiaco. Ci sono lavori come quelli legati al mondo della cura della persona, soprattutto emergenziali, che non potranno mai vedere l’uomo totalmente sostituito dalla macchina perché il primo intervento è quello umano. Sono aspetti che possono coesistere pacificamente”.

Daniel aggiunge: “Non credo che l’intelligenza artificiale potrà mai sostituire in toto il lavoro dell’uomo perché ci sono alcune competenze che non appartengono alla macchina. Tuttavia, l’intelligenza artificiale può agevolare di molto il lavoro umano, penso in particolare ai lavori standardizzati e così si migliorerebbe anche la qualità delle mansioni di chi deve lavorare. L’intelligenza artificiale è un grande passo in avanti: per alcuni aspetti me ne sto accorgendo anche in ambito finanziario che è quello che conosco”.

“Stiamo parlando – afferma Marino – di tecnologie che a lungo termine potranno agevolare il lavoro dell’uomo, ma di certo non lo potranno sostituire perché ci sono azioni che compie l’uomo che una macchina non può compiere. Pertanto non dobbiamo temere una totale sostituzione, ma mirare più a una pacifica convivenza di aiuto con ciò che si definisce intelligenza artificiale”.

Agnese conclude: “Io sono molto propositiva e penso che queste intelligenze artificiali non facciano paura. Possono, invece, essere un grande aiuto per l’uomo in vari ambiti. È chiaro che ci sono lavori, come quelli che richiedono una certa regolarità nelle mansioni, che potrebbero essere fatti da una macchina, ma ad esempio in ambito sanitario trovo sia impossibile ci possano essere solo macchine”.

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