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Rovigo

Psicologi a scuola, Laura Cestari chiede intervento immediato

La proposta della Cestari è di mettere mano al suo progetto di legge "antibullismo"

“La ‘mobilità dolce’ è il futuro”
ROVIGO - "Intervenire subito sulla scuola, la Regione può già metter mano al mio progetto di legge". Sul caso di Abbiategrasso e l'accoltellamento della professoressa da parte di uno studente 16enne, Laura Cestari non usa giri di parole e va dritta al punto.
Ecco le sue parole: "Siamo davanti a una situazione quasi da bollettino di guerra - sostiene - l'anno scolastico che entra nel suo ultimo mese ha fatto registrare ben 32 casi di violenza contro gli insegnanti, con esempi eclatanti, come quest'ultimo, ma anche più vicini a noi, come quello dell'ITIS di Rovigo, che per settimane a inizio anno ha occupato le colonne dei giornali e le cronache televisive. E poi ci sarebbe il capitolo del bullismo tra ragazzi con centinaia di segnalazioni ed episodi: il quadro è davvero preoccupante".
Per la consigliera regionale è necessario agire urgentemente mettendo mano a un progetto di legge che attende pronto nel cassetto già dal febbraio del 2022: "L'ho depositato ormai oltre un anno e mezzo fa e puntava proprio al supporto per studenti, famiglie e personale docente, prevedendo l'intervento di professionisti in grado di affiancare e aiutare tutti gli attori coinvolti. Era stato pensato nell'immediato post Covid - prosegue - quando, dopo il lockdown e il lungo periodo di didattica a distanza, con il ritorno in classe, si erano manifestati difficoltà e disagi diffusi. Ritengo che quel documento possa tornare utile almeno in chiavetta futura, per il prossimo anno scolastico che ripartirà a settembre: una valutazione, a mio avviso, è se non altro quanto meno doverosa...".
Nel frattempo, la Regione Liguria ha già compiuto passi proprio verso questa direzione specifica. Dopo le dichiarazioni a caldo del ministro Valditara, che annunciava psicologi nelle scuole, la Regione ha annunciato che attiverà in modo strutturale un servizio di assistenza, supporto e formazione negli istituti scolastici, al fine di prevenire o quantomeno cercare di contenere un fenomeno, quale è quello del bullismo, che rischia in altro modo di sfociare in qualcosa di estremamente grave e incontrollabile.
"Nessuno pensi al classico pugno di ferro o alla voglia di tornare a regimi scolastici di un tempo - conclude la Cestari - semmai il mio progetto di legge intende dar finalmente vita a una rete tra scuola, famiglie e anche istituzioni nell'intento di arginare in modo concreto e professionale una situazione che altrimenti rischia di sfuggire di mano. Lo strumento per poter intervenire c'è: usiamolo".
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