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Rovigo

La vera storia di Cenerentola e di Shahrazàd

La rassegna "Invito a Palazzo", la prima edizione di incontri culturali a Palazzo Nagliati

Rovigo si dedica a Poesia, Teatro, Arte e Musica

ROVIGO - Dopo il grande successo dello spettacolo inaugurale, la rassegna “Invito a Palazzo. Incontri di poesia, teatro, arte e musica a Rovigo” prosegue con il secondo appuntamento, sabato 10 giugno 2023 alle 18, nel giardino di Palazzo Nagliati, luogo vivo di memorie, frequentato dai giovani e dimora della cultura nel cuore della città.

La rassegna, quest’anno alla sua prima edizione, è organizzata ed ideata dalle Associazioni Il Ponte del Sale e Minimiteatri, in collaborazione con l’Accademia dei Concordi, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo e con l’amichevole partecipazione dell’associazione Amici dell’Accademia.

L’incontro vedrà protagoniste le letture di Letizia E. M. Piva e Paolo Rossi in dialogo con il duo di flauti di Gessica Rampazzo e Gianni Lazzari nello spettacolo "Fiabe Favole Leggende" preludio a Donne da Palcoscenico. Sarà un incontro dedicato alle due più imponenti raccolte fantastiche: "Il racconto dei racconti" di Giambattista Basile (1583 – 1632) e "Le mille e una notte" (a partire dal X secolo) che hanno contribuito a formare l’immaginario collettivo, e hanno dato vita a straordinari personaggi; ascolteremo la vera storia di Cenerentola e la vera storia di Shahrazàd.

Questo imperdibile appuntamento sarà un’anticipazione della nona edizione della rassegna Donne da Palcoscenico, che si terrà dal 21 al 25 giugno al Chiostro del Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, dedicata quest’anno al tema di Fiabe Favole Fantasia. 

L’artista Giorgio Mazzon ha lavorato con Letizia Piva allo spettacolo "Shahrazàd, chi era costei?", producendo diverse tavole che sono diventate scenografia, e in questa occasione esporrà un quadro ispirato al tema della leggenda.

La rassegna proseguirà sabato 1 luglio alle 18, nel giardino di Palazzo Nagliati, con "Zanotto sulla luna", raccontato dal poeta Stefano Strazzabosco, dalle opere dell’artista trevigiana Graziella Da Gioz, e dal Venezze saxophone quartet. Gli spettacoli sono tutti ad ingresso libero.

Profili degli artisti in programma: 

Letizia E. M. Piva: regista, drammaturga, attrice, vocalist, didatta di musica e teatro, strumentista d’arpa. Ha lavorato con importanti registi ed attori, quali: Gabbris Ferrari, con cui ha condiviso scelte artistiche per dieci anni, Arnoldo Foà, Antonio Taglioni, Thierry Parmentier, Michele Placido, Ilaria Occhini, Alessandro Haber.

Tra le sue collaborazioni: Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Federazione Cemat, Teatro Stabile del Veneto, Istituto Musicale Europeo, Centro Ricerche Musicali di Roma, Centro per il Teatro Musicale da Camera di Spoleto, Orchestra di Padova e del Veneto, Teatro Sociale di Rovigo.

Direttore artistico di Minimiteatri, ha scritto e diretto spettacoli per Teresa Mannino, Marina Massironi, Vanessa Gravina e Cristina Donadio. Ideatrice di manifestazioni, tra cui Donne da Palcoscenico che ha ospitato, tra gli altri, Maddalena Crippa, Dacia Maraini, Syusy Blady, Ambra Angiolini, Francesca Reggiani. Ha restituito al teatro il capolavoro cinquecentesco La Zingana di G. A. Giancarli, prima ripresa in epoca moderna. Recentemente nominata Socio Ordinario dell’Accademia dei Concordi, la più antica e prestigiosa Istituzione Culturale rodigina.

 

Paolo Rossi, attore rodigino, entra a far parte dell’ ICAI (Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale) sotto la direzione del Maestro Gianni De Luigi. Qui si forma professionalmente grazie a diversi Maestri del settore tra i quali Adriano Sinivia, Carolyn Carlson, Eugenio Allegri e molti altri.

Tra il 2003 ed il 2006 collabora col regista Alberto Gambato vincendo tre primi premi per soggetto e sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia sezione CinemAvvenire. Dal 2010 collabora con diverse compagnie teatrali tra le quali: Minimiteatri, Jar Production e Maner Manushm, con la quale vince il premio come miglior attore non protagonista nell’ambito dell’AACT (American Association of Community Theatre) Venice, Florida. Attualmente è in scena con Commedia Rossa di Alessia Giovanna Matriciano, selezione Fringe festival 2022 Roma.

 

Giorgio Mazzon, artista polesano poliedrico: pittore, scultore, ceramista, inventore di creature fantastiche disegnate o assemblate con materiali di scarto. Assiduo lettore, attratto dal mondo mitologico, dalle culture di terre straniere e dalla storia dell’arte del Dopoguerra, crea da autodidatta un linguaggio artistico unico. Il suo segno veloce e cromaticamente potente contraddistingue la sua vasta produzione, più volte protagonista di esposizioni collettive in Italia e all’estero. Fin da giovane si immerge nel mondo del design di mobili e arredamento d’interni collaborando con le maggiori fonderie di Murano e con il maestro Costantini della veneziana Fucina degli Angeli.

Nel 1986 apre Il Barattolo, laboratorio di ceramica inizialmente a conduzione familiare, apprezzato localmente ed a livello nazionale attraverso varie manifestazioni fieristiche. Amante della condivisione intellettuale, ospitava nella sua casa-studio a Rosolina numerosi protagonisti del mondo dell’arte rodigino e veneziano tra cui il grande regista e scenografo Gabbris Ferrari, insieme al quale realizzava oggetti scenici teatrali spesso in collaborazione con la regista, attrice e musicista Letizia E. M. Piva, Bepi Molin in compagnia del quale ha costruito un teatrino di burattini, gli artisti Vanni Cantà, Gianpaolo Berto, Nato Frascà e molti altri che si radunavano nella dimora di Giorgio e della moglie Fiorenza per reciproci scambi creativi.

Gessica Rampazzo si diploma brillantemente in flauto traverso al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo perfezionandosi poi come solista con i Maestri Janos Balint, Roberto Fabiano e Daniele Ruggieri. Ha suonato nel ruolo di primo e secondo flauto nelle orchestre dei Teatri di Rovigo e Treviso, in prime rappresentazioni assolute di compositori come Marco Tutino ed Enrico Rava, registrando per Ermitage e Ricordi. Ha proseguito la sua formazione musicale abilitandosi in Didattica della Musica sia per l’insegnamento dell’educazione musicale che per quella strumentale. Nel 2014 ha conseguito il biennio di Diploma Accademico di II livello in flauto traverso presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo con il massimo dei voti e la lode.

Gianni Lazzari, è stato insegnante di flauto nei conservatori di Ferrara, Vicenza e Bologna. Suona prevalentemente flauti antichi che colleziona da molti anni. A Bologna ha aperto il Museo del Flauto - Collezione Lazzari. Ha tenuto numerosi concerti in Italia e in festival internazionali (i Bachfest di Heidelberg e Graz, la Settimana Barocca di Venezia, la Settimana Internazionale Frescobaldi di Ferrara, il festival di Regensburg). Ha registrato concerti per le Radio austriaca e tedesca - in particolare, per la Radio Bavarese, le Sonate di J.S. Bach per il ciclo radiofonico del trecentenario bachiano. Ha partecipato all'incisione delle Sonate di Benedetto Marcello, dei Capricci di Vincenzo Ruffo con i flauti rinascimentali originali dell'Accademia Filarmonica di Verona, e delle "Sinfonie strumentali a due cori" di Viadana con il Traverso Consort e l'Accademia Strumentale Italiana. Ha allestito mostre iconografiche sul flauto e pubblicato articoli sulla storia del flauto. Nel 2003 è apparso per i tipi della EDT di Torino il suo manuale “Il flauto traverso”, che ha riscosso molte lusinghiere recensioni internazionali. Quest’anno ha pubblicato i volumi di “’Improvvisamusica’ - Corso di flauto” sull’improvvisazione nella musica barocca, classica e romantica.

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