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Rovigo

Teatro: un mezzo eccezionale per la crescita dei bambini

"Voglia di vivere", un ciclo di eventi al via il 16 giugno a Villanova del Ghebbo

ROVIGO – “Siamo alla quarta edizione. Sono stati tre anni intensi, siamo partiti insieme al Covid con tutte le complicazioni possibili, nel tempo ci siamo adattati alle esigenze del territorio, ma è stata e continua ad essere un’esperienza bellissima”.

Così Irene Lissandrin, project manager de Il Teatro siete Voi 2023 – Voglia di vivere, apre la conferenza stampa che si è svolta stamane a Palazzo Celio, per la presentazione della nuova stagione estiva della rassegna di teatro ragazzi più popolare del Polesine.

Il nostro obiettivo è sempre diffondere il teatro alle nuove generazioniha aggiunto Lissandrin – Pensiamo che il teatro sia un mezzo eccezionale per la crescita dei bambini, per questo facciamo fare teatro attraverso i laboratori, ma anche proponiamo teatro da vedere, di altissima qualità, grazie all’apporto di Arteven. In questa edizione estiva – ha concluso la project manager– diamo spazio a spettacoli di circo-teatro: acrobazie circensi legate ad una narrazione teatrale. Non sono tante le compagnie professioniste che praticano questo genere, ma riteniamo sia un linguaggio divertente che può attrarre un vasto pubblico. Da qui il sottotitolo “voglia di vivere” e la speranza che l’andare a teatro diventi una bella abitudine per ragazzi e famiglie”.

La Provincia di Rovigo, che è partner del progetto “Il teatro siete voi” dalla passata edizione, avendolo inserito nel calendario delle proposte culturali di eccellenza, è sempre più convinta della scelta. “Siamo lieti di aver colto questa esperienza – ha dichiarato il presidente Enrico Ferrarese – non solo perché le riconosciamo una grande qualità dell’offerta, ma soprattutto perché vediamo il grande coinvolgimento dei ragazzi e delle famiglie, sia come spettatori, che come protagonisti nella realizzazione di spettacoli, attraverso i laboratori collaterali alla rassegna. Non è solo andare a teatro – ha specificato Ferrarese - ma è un messaggio di qualità. Ringraziamo la Fondazione Cariparo, che ha tradotto il suo rapporto col territorio in sostegno economico a questa avventura a carattere culturale, sociale e di promozione. Ringrazio i Comuni della rete - continua il presidente - che aumentano sempre di più, con sempre più entusiasmo. Anche questo ci fa dire che il progetto è un’esperienza positiva, e ci fa rilevare con gioia la grande risposta del pubblico e, soprattutto, dei bambini. Quindi, non solo è un’esperienza positiva, ma anche un evento di cui vediamo ulteriori potenzialità che ci spingono ad andare avanti”.

In sala, erano rappresentati i Comuni di Costa, col vicesindaco Cristiano Villa, di Canda col consigliere Simone Ghirelli, di San Bellino con Sara Carraggio, oltre ovviamente al Comune di Stienta, di cui è Sindaco il presidente provinciale Ferrarese.

Per Arteven, il circuito multidisciplinare della Regione Veneto, c’era Mattia Zorzetto che ha sottolineato: “Questo progetto ci aiuta ad appassionare i giovani a fare teatro, ma anche a viverlo come spettatori di domani, cioè a formare il nuovo pubblico. Nel programma abbiamo il meglio delle compagnie regionali, ma anche nazionali per quanto riguarda il circo-teatro e, credo, che far conoscere linguaggi diversi possa affezionare anche le persone che non sono abituate alla frequentazione dei teatri”.

Fra gli organizzatori, erano presenti il presidente dell’associazione ViviRovigo, Maurizio Pagliariello: “Facciamo da spalla ad Irene Lissandrin e abbiamo abbracciato fin da subito questo progetto – ha detto il presidente – e mai ci saremmo aspettati una tale notorietà”.

Sul successo crescente della rassegna Il Teatro siete Voi è tornato Paolo Avezzù, presidente de Il Circolo di Rovigo, che fa parte dello staff organizzativo: “Nella scorsa edizione, mettendo insieme la rassegna ed il premio Tomeo, abbiamo contato ottomila presenze – ha ricordato Avezzù. – Non sono solo famigliari, come è ovvio che sia, quando si esibiscono i ragazzi, ma proprio spettatori interessati e curiosi. E questo è un segno importante che ci dà il territorio”. Avezzù ha poi fatto la cronistoria delle passate edizioni, ricordando che il progetto è cresciuto molto, nonostante i mille adempimenti di prevenzione sanitaria dell’emergenza Covid: le mascherine, le misurazioni di temperatura, la compilazione di moduli, la proliferazione di raccolta di dati per il tracciamento degli spettatori. “In tutto questo – ha detto il presidente – la squadra dei volontari ha brillato per efficienza e passione: in ogni piazza ci hanno accolto sindaci, assessori, consiglieri comunali, Pro loco e Protezione civile, sempre con grande premura e cura”.

Infine, per Polaris, sostenitore privato, c’era il presidente Andrea Bimbatti, che ha concluso: “Un’iniziativa lodevole da portare avanti. Non è comune riuscire a lanciare il messaggio che si può imparare anche divertendosi”.

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