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Ghiotti: "Tutta la difficoltà di essere costruttori"

A Eccellenti l'imprenditore e presidente di Ance: "Troppa burocrazia"

ROVIGO - Ai microfoni di Delta Radio, ospite della trasmissione “Eccellenti” condotta da Fiammetta Benetton, l’imprenditore e presidente di Ance Veneto (Associazione nazionale costruttori edili) Paolo Ghiotti, per discutere di sistema-casa, formazione ed etica nel mondo dell’imprenditoria edile.

Ci racconti del suo ruolo di imprenditore e presidente Ance.

“Mi piace definirmi un artigiano dell’edilizia. Sono un costruttore, quello che per me è il lavoro più bello del mondo. La mia omonima ditta è nata nel 1927, e sono orgoglioso di come questa piccola azienda sia evoluta, contando ad oggi 84 collaboratori. Per quanto riguarda l’associazione costruttori edili, anch’essa è stata fondata da mio nonno. In termini numerici, è la seconda a livello nazionale dopo quella presente in Lombardia. Poi penso sempre al mio ruolo di presidente Ance come, in primo luogo, a un servizio, per il quale mi impegno perché amo il mio lavoro e so che può portarmi grande soddisfazione”.

Parliamo un po’ di etica aziendale nel mondo dell’imprenditoria, un tema che le sta a cuore.

“Credo che l’imprenditore sia un elemento a servizio della domanda della committenza. L’impresa è una sorta di bicicletta: io come titolare posso tenere il manubrio per scegliere la strada meno tortuosa, ma non posso pensare di fare strada senza un copertone di buona qualità, se i freni non funzionano, e così via. Io non ho “operai”, io ho collaboratori, che insieme a me capiscono quanto importante sia la funzione completa del dare un servizio che passa attraverso la mia persona, ma che rimane nelle loro mani. I nostri collaboratori sono orgogliosi di essere parte integrante della nostra azienda. È fondamentale trovare questa comunione di valori e rispetto”.

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