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maturità 2023

"Puntate al massimo, e siate voi stessi"

Mercoledì prossimo scatteranno gli esami per il diploma. Ecco i consigli di alcuni ex maturandi

ROVIGO - Non è la notte prima degli esami, ma poco manca. Soltanto alcuni giorni separano i giovani studenti di quinta superiore dell’intero territorio nazionale dalla temutissima maturità che quest’anno torna come prima del Covid: non più semplificazioni dovute alla pandemia globale, ma un esame di Stato completo che si svolge alla presenza di commissari esterni con due prove scritte, una il tema di italiano, l’altra quella di indirizzo, e un finale colloquio orale per sviscerare collegamenti pluridisciplinari e per parlare dei propri Pcto.

L’inizio è previsto per mercoledì 21 giugno. L’ansia è tanta anche a Rovigo: c’è chi sta pensando a come affronterà l’esame, c’è chi invece fa i migliori auguri di successo ai giovani ragazzi che si stanno preparando.

Marina è una delle studentesse che dovrà affrontare la sfida e racconta: “Quando penso agli imminenti esami, sono due le parole che mi vengono in mente: speranza e disperazione. Propendo per la prima, la speranza è sempre importante. Questi sono i giorni dello studio matto e disperatissimo, ma non so proprio cosa aspettarmi”.

Maurizio ha vissuto pochi anni fa la maturità e commenta: “Il mio è stato un percorso tortuoso, durato un anno in più, pertanto arrivare alla maturità è stata una bella fatica, ma anche la maturità in sé la ricordo come un momento complicato. Auguro ai ragazzi di oggi di poter affrontare questo step con la dovuta serenità perché poi si apre per loro un nuovo mondo”.

Lorenzo aggiunge: “Quelli della maturità sono ricordi indelebili anche per chi l’ha superata qualche anno fa, come me. Penso che i ragazzi debbano puntare al massimo ma soprattutto essere loro stessi: dai commissari verrà sempre apprezzata l’originalità del singolo e la voglia di metterci il proprio impegno in ciò che si fa”.

Elena racconta: “Sono consapevole del fatto che la maturità sia un momento di grande paura, ma è anche bello sentirsi inquieti soprattutto per il futuro che si prospetta e che non si conosce, ma che un ragazzo può finalmente costruirsi da sé. Quanto a me, ho ancora impresse le domande sulla Divina Commedia che mi fecero durante il colloquio orale”.

Infine, Chiara conclude: “La maturità è la prima grande sfida che un giovane affronta nella vita ed è anche positivo. Auguro ai ragazzi tutta la serenità possibile per affrontare questo momento; quando lo affrontai io, ho condiviso le mie ansie con mia sorella in quanto gemelle”.

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