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Il caso

“Sì, sono mamma da poco. Ma posso lavorare”

Critiche social alla consigliere regionale Cestari. Lei: “C’è ancora troppa misoginia. Dobbiamo riuscire ad estirparla”.

ROVIGO - La sua bimba è nata un mese fa, il 19 maggio. Ma lei è tornata in pista subito. Ha grinta da vendere, Laura Cestari. E, oltre alle sedute dell’aula di Venezia, è tornata a battere palmo a palmo il suo Polesine: dal concerto dei Gen Rosso a Costa ai 50 anni del centro ricreativo di Villadose - solo per citare gli impegni più recenti - cerca di rispondere “presente” al maggior numero possibile di inviti che, nella sua veste di consigliere regionale, riceve. Il tutto coniugando vita familiare a impegni pubblici, come solo le donne sanno fare.

Non per i “leoni da tastiera” (ma sotto sotto pure per qualche addetto ai lavori…) che - come sempre dietro lo schermo dei social - l’hanno criticata. “Ma con tua figlia chi ci sta? Ma la mamma quando la fai?”, il tenore dei messaggi. Stanca, la Cestari ha risposto con un video, affidato ovviamente alle solite piattaforme social. “C’è ancora troppa misoginia - le sue parole - dobbiamo riuscire ad estirparla”

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