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L’INIZIATIVA

Per le strade di Rovigo, a riscoprir Milani

Positivo il riscontro degli studenti, sorpresi nell’ammirare tante opere per lo più finora ignorate

Per le strade di Rovigo, a riscoprir Milani

Positivo il riscontro degli studenti, sorpresi nell’ammirare tante opere per lo più finora ignorate

ROVIGO - Chiusura dell’anno scolastico alternativa per la quarta B del liceo scienze applicate del Paleocapa: una passeggiata per le vie della città alla scoperta dell’artista Virgilio Milani nell’ultimo giorno di lezione.

“Com’è ormai risaputo, lo scultore rodigino ha disseminato la sua città natale di numerose opere nel corso della lunga produzione creativa - ha spiegato l’ideatrice dell’iniziativa, la professoressa Rosanna Beccari -rendendo il capoluogo del Polesine un’esposizione d’arte permanente a cielo aperto. Ma non tutti gli abitanti ed i visitatori ne sono a conoscenza e soprattutto i giovani, per questo abbiamo pensato di ripercorrere l’itinerario Virgilio Milani della Fondazione Banca del Monte di Rovigo”.

La docente, infatti, non è nuova ad una simile esperienza, avendo collaborato all’epoca della realizzazione dell’itinerario, tra il 2013 e il 2014, con la Fondazione ed essendosi anche di recente, sulla scia dell’attuale mostra dedicata a Milani a palazzo Roncale, riproposta quale guida per alcuni gruppi, come una gradita uscita primaverile del circolo polesano Amici dell’Arte.

Sono felice che il nostro più grande artista concittadino contemporaneo abbia riconquistato la visibilità che merita grazie alla mostra della Fondazione Cariparo - prosegue l’insegnante - ma ritengo utile ed importante anche conoscere dal vivo il frutto della delle sue geniali intuizioni artistiche, soprattutto da parte delle giovani generazioni, che sono i migliori testimonial”.

Il percorso parte dalla fontana della Riconoscenza, nell’omonima piazza di fronte alla stazione ferroviaria, dove c’è il totem esplicativo, e si snoda per le vie del centro storico attraverso venti siti, segnalati da apposite targhette in plexiglass, fino al quartiere di San Bartolomeo e nel cimitero cittadino, nel quale si può ammirare tra gli altri il capolavoro della tomba che Milani ha realizzato per se stesso e la sua adorata moglie.

Positivo il riscontro degli studenti che, dopo un’iniziale incredulità, sono stati sorpresi di scoprire tante opere per lo più finora ignorate, avendo con esse imparato alcuni importanti scampoli della nostra storia.

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