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ROVIGO

Allarme nel carcere di alta sicurezza, "Manca il personale"

I sindacati chiedono aiuto alla Prefettura per tutelare i lavoratori

Nel carcere di alta sicurezza manca il personale

ROVIGO - Nella mattinata di venerdì 30 giugno, il Prefetto di Rovigo Clemente Di Nuzzo ha incontrato il direttore della casa circondariale di Rovigo, Bernardo Ponzetta e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fp-Cgil Penitenziari, Cisl Fp, Uila Pa, Sappe, Osapp, Sinappe, Uspp, Alsippe. Al centro del confronto - richiesto dai sindacati - l'attuale situazione della Casa Circondariale di Rovigo.

In particolare, è stata posta l'attenzione sulla grave carenza di personale della polizia penitenziaria, soprattutto in rapporto all’elevata percentuale di detenuti in regime di alta sicurezza. "La presenza di questa tipologia di detenuti - spiega la nota stampa della Prefettura - determina un particolare aggravio di lavoro per il personale della Polizia Penitenziaria, costringendo gli operatori a turni di lavoro particolarmente gravosi. In relazione, a ciò i sindacati hanno rappresentato l'esigenza di un incremento della dotazione di personale, anche in previsione di prossime immissioni in servizio di nuovi operatori di Polizia Penitenziaria".

"Il Prefetto nel prendere atto delle criticità esposte, si è riservato di portare la situazione all’attenzione delle sedi competenti".

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