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Zes, "Manca ancora qualcosa"

E’ questo il messaggio emerso dal convegno organizzato dal Partito Democratico

OCCHIOBELLO - I Circoli della Sinistra Po, unitamente alla segreteria provinciale del Partito Democratico, hanno cercato, lunedì scorso, di mettere un po' d’ordine relativamente allo stato dell’arte della Zes, la Zona Economica Speciale che, a distanza ormai di qualche anno, per quanto riguarda il Polesine e la provincia di Rovigo ancora non è realtà.

Il convegno, celebrato nella sala consiliare del municipio di Occhiobello, ha provato a mettere in ordine la situazione assecondando la posizione di tanti degli enti istituzionali, di categoria e sindacali, coinvolti a vario titolo nel progetto. Molti presenti al tavolo dei relatori, dalla Camera di Commercio a Confindustria, da Cgil, Cisl e Uil alla Provincia di Rovigo, fino al senatore Andrea Martella, in regione segretario del Partito Democratico, a Roma, nella veste di senatore della Repubblica, tra i maggiori sostenitori di questo progetto.

E il Partito Democratico, provinciale, regionale e di zona, oltre a sostenere la necessità di avviare questo percorso, continua a proporsi come soggetto dialogante, finalizzato alla costruzione di un tavolo di lavoro in grado di affrontare la questione con competenza, senso di responsabilità e reciproca disponibilità.

Sulla carta, o meglio, attorno al tavolo, solo attori disponibili al dialogo, dal presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese a Paolo Armenio di Confindustria, dai sindacati agli enti rappresentati a Occhiobello, la sensazione è che ancora le idee si stiano un pochino rincorrendo. Manca poco, hanno confermato i presenti, la Zes è in rampa di lancio, ma ancora qualcosa manca.

Due i sindaci presenti la padrona di casa, Sondra Coizzi e Enrico Ferrarese, sindaco di Stienta e presidente della Provincia. 

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