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L'INTERVISTA

Moni Ovadia: "Ecco perché Biden è il peggiore di tutti"

L'artista ebreo spiega: "Non sono putiniano, nella Russia di Putin sarei già in galera"

ROVIGO - “Mi hanno accusato di essere putiniano, ma nella Russia di Putin sarei già in galera, io sono un teatrante, ma sono un uomo libero”. Moni Ovadia, attore, musicista e scrittore ebreo ieri a Rovigo per analizzare il conflitto israelo-palestinese durante la Settimana dei Diritti umani, è tornato a parlare di guerra in Ucraina e della lettura controcorrente che lui ne fa: “Io sono schierato contro la Nato e contro Biden e di conseguenza contro Zelensky, che è un uomo di Biden - torna sulla polemica che ha fatto tanto discutere in Italia - Questa guerra è nata tanto tempo fa, quando James Baker allora segretario di Stato dell’America promise a Gorbaciov che la Nato non si sarebbe allargata di un centimetro a Est della Germania. E’ invece è raddoppiata. Se tu porti le tue armi sempre più vicino a me, forse posso pensare che ce l’hai con me. Allora ti chiedo, ‘perché porti le armi così vicino a me?’ e tu mi rispondi, ‘io sono un’alleanza difensiva’. E quindi è legittimo pensare ‘mi consideri un nemico, e io Federazione Russa, come vuoi che ti consideri?’”.

Sempre anticonformista e appassionato lettore dei conflitti mondiali, a partire da quello che più lo tocca, quello che da anni devasta la Palestina e gli israeliani, Moni Ovadia aggiunge: “Se io sono putiniano tutto il mainstream che sta con Biden è fatto di stalinisti, non ho più visto un servilismo dai tempi in cui Stalin dominava il mondo dei comunisti, erano tutti appecoronati e nessuno osava fiatare. Biden è il peggiore presidente degli Stati Uniti che si sia visto da molti anni dopo Clinton. E’ doloroso doverlo dire per chi è di sinistra, i peggiori sono stati i democratici, non i repubblicani”.

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