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Fiesso Umbertiano

Il campo scuola firmato Protezione Civile

Una settimana dedicata a divertimento, attività didattiche ed esercitazioni pratiche

FIESSO UMBERTIANO - Il gruppo comunale volontari di protezione civile, in collaborazione con l’associazione nazionale Prociv Italia e il patrocinio del Comune di Fiesso Umbertiano, ha partecipato alla tredicesima edizione del progetto nazionale “Anch’io sono la protezione civile”, con un campo scuola riservato ai ragazzi dai 10 ai 13 anni, dal 9 al 15 luglio. 

"Anch'io sono la protezione civile" è un progetto nazionale organizzato fin dal 2008, dalla partecipazione fra dipartimento della protezione civile, le Regioni e le organizzazioni nazionali e locali di volontariato di protezione civile. Nel percorso, durato una settimana, i giovani hanno alternato esercitazioni pratiche ad attività ludico-ricreative e momenti di confronto didattico e hanno avuto l’opportunità di conoscere il sistema di protezione civile, i rischi del territorio, i piani di protezione civile, le tecniche per impedire e limitare gli incendi boschivi e i comportamenti utili da adottare per tutelare sé stessi, l’ambiente e la propria comunità. 

I volontari del gruppo di Fiesso Umbertiano hanno montato delle tende all’impianto sportivo B. Bezzi di Fiesso Umbertiano, in collaborazione con la società sportiva Asd Fiessese che ha messo a disposizione dei partecipanti gli spogliatoi e i servizi igienici.

Dati i recenti fatti in Emilia Romagna, in questa edizione è stata data una particolare enfasi al rischio idraulico e alluvionale. Erano presenti anche alcuni ragazzi di Faenza, uno dei centri più colpiti dalle recenti alluvioni, che hanno condiviso con i volontari e gli altri ragazzi la loro esperienza.

Durante la settimana le attività si sono susseguite con cadenza giornaliera: oltre alle attività didattiche in un’aula allestita all’aperto i ragazzi hanno incontrato varie componenti del sistema di protezione civile quali Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri e Carabinieri Forestali.

Non son mancate le escursioni in cui si sono visitati i luoghi colpiti dalla tempesta Vaia del 2018, un forte austro-ungarico della prima guerra mondiale, e la riserva naturale integrale di Bosco Nordio in cui si è svolta un’attività di educazione naturalistica ed orienteering. E nemmeno la lezione di primo soccorso svolta a bordo piscina a Castelbeach con Adige Soccorso.

Particolare enfasi è stata data anche alla conoscenza della disabilità: i ragazzi hanno seguito una lezione una lezione ad hoc con un docente qualificato sulla disabilità fisica che gli ha permesso di provare con mano cosa possa significare essere privati della vista o della possibilità di camminare.

Durante la settimana poi, i ragazzi hanno ricevuto la visita di un funzionario del Dipartimento di Protezione Civile che ha giudicato in maniera positiva l’operato dei volontari nello svolgimento dell’iniziativa.

Davvero prezioso il contributo della altre associazioni di protezione civile nella riuscita dell’iniziativa, in particolare i gruppi di Altopolesine, Occhiobello, Intercomunale Canalbianco, Pincara, Ceregnano, Malo e di tutti i gruppi Veneti aderenti a Prociv Italia rappresentata a Fiesso Umbertiano per tutta la durata del campo dal presidente nazionale Emilio Garau. Anche le attività del circondario non hanno lesinato il loro aiuto fornendo gadget, acqua, frutta, dolci, ecc ai ragazzi; in particolare Più Me di Fiesso Umbertiano, Tigotà di Santa Maria Maddalena, Cartolibreria Scarabocchio di Fiesso Umbertiano, MC Elettronica di Fiesso Umbertiano, Az. Agricola il Casalone di Pincara, Ortofrutta Nina di Fiesso Umbertiano, Coop Reno di Fiesso Umbertiano, Farmacia Zerbinati di Fiesso Umbertiano, Parafarmacia il Sole e la Luna di Fiesso Umbertiano, Italfrutta di Fiesso Umbertiano, Bononi in tavola di Santa Maria Maddalena e Forno Bazzani di Pincara.

"Dopo la pausa forzata per la pandemia è stata davvero una riuscitissima edizione del campo scuola - fanno sapere gli organizzatori - che si spera possa ver luogo anche nei prossimi anni. Questi ragazzi saranno i volontari della protezione civile di domani, ma soprattutto i cittadini che si prenderanno cura delle nostre comunità".

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