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Arquà Polesine

Le ruspe suonano il de profundis al Maskò

Completamente rasa al suolo, l'ex discoteca polesana giace in un cumulo di macerie

ARQUA' POLESINE - E' stata completamente rasa al suolo e giace in un cumulo di macerie. Si è conclusa, così, la demolizione della ex discoteca Maskò, uno dei tempi del divertimento del Polesine. Al posto di quella che fu una delle discoteche più frequentate a cavallo tra gli anni Settanta e i primi anni Duemila, sorgerà la nuova sede del gruppo Lesko, azienda polesana che lavora nel campo della produzione dell’alluminio creando prodotti per il campo dell’edilizia e non solo.

Una demolizione, quella dell'ex Maskò, iniziata a maggio con la pulizia dell'area esterna dagli alberi e dalla boscaglia che nel frattempo aveva avvolto parte dell'enorme parcheggio dedicato alla discoteca. Poi l'arrivo delle ruspe, che pian piano, in questi mesi, hanno abbattuto prima tutti gli edifici della vicina are dell'ex mobilificio Crepaldi, poi quelli componevano la storica discoteca, tirando giù anche l'insegna che svettava su un traliccio e visibile da chiunque passasse lungo la Statale 16. E così il Maskò, o il Popsy per i più "anziani", che aprì i battenti nel lontano 1974 per chiudere definitivamente nel 2004, rimarrà solo nella memoria dei tantissimi che l'hanno frequentato.

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