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L'EMERGENZA

Granchio blu, il ministro: "Insieme la soluzione"

“Soluzioni e fondi per superare la crisi”. De Carlo, Amidei, Corazzari: “Segnale importante”

PORTO TOLLE - Il ministro Lollobrigida nel Delta per sostenere la pesca. Prima a Scardovari, al Consorzio dei pescatori del Polesine, poi a Porto Viro nella sala consiliare del municipio.

Questo il percorso che, nel pomeriggio di ieri, ha compiuto il ministro all’agricoltura Francesco Lollobrigida per toccare con mano la problematica del granchio blu nella provincia di Rovigo. 2,9 milioni di euro sono stati stanziati per fronteggiare questa vera e propria emergenza che ha colpito la filiera ittica bassopolesana.

Si tratta di fondi che verranno stanziati in due tranche (la prima a fine agosto e la seconda prima di inizio novembre) per coprire quelli che sono i costi di pesca e smaltimento dei granchi blu che, di fatto, stanno uccidendo le lagune polesane ricche di vongole.


Presenti per l’occasione il prefetto Clemente Di Nuzzo, i senatori Luca De Carlo e Bartolomeo Amidei, il presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, oltre al sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli, il sindaco di Porto Viro Valeria Mantovan, il sindaco di Rosolina Michele Grossato e il presidente dell’ente Parco Delta del Po Moreno Gasparini.

“Siamo venuti a trovare il mondo della pesca - spiega proprio il ministro Francesco Lollobrigida - in un luogo dove questa è rilevante e che sta avendo delle criticità; il granchio blu è un animare che sta creando grossi problemi, per questo motivo dobbiamo trovare delle soluzioni ma, nel frattempo, abbiamo predisposto dei fondi per sopperire a questa crisi. Per noi la pesca è strategica e lo abbiamo fatto notare più volte in Europa”.

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