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GOLETTA VERDE

Un mare da 10 e lode, lo promuove anche Legambiente

Tutti i campionamenti danno risultati davvero ottimi in Polesine e nel Veneto

Goletta Verde, il monitoraggio boccia la foce del Brenta

Semaforo verde da Goletta Verde di Legambiente per le acque del Veneto: 11 campioni prelevati sulle coste venete, tutti entro i limiti di legge.

Giudizio positivo per il secondo anno consecutivo per il mare del Veneto, così come l'anno scorso anche nel 2023 i prelievi effettuati dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde sono risultati avere i parametri entro il limite consentito dalla legge. É quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione dei dati sul monitoraggio delle acque venete, tenutasi stamattina a bordo di Goletta Verde ormeggiata al porto di Caorle (Venezia). 

A illustrare i risultati delle analisi microbiologiche Stefano Raimondi, portavoce di Goletta Verde e Coordinatore Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, e Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto, alla presenza di Gianpaolo Bottacin, Assessore all'Ambiente, Fabio Strazzabosco, Dirigente dell'Uo Monitoraggio Acque Marine e Lagunari Arpav, Antonio Gottardo, Presidente Flag Veneziano e Alessia Merlo, Responsabile Conou Coordinamento Area Nord-Est. A seguire gli stessi relatori sono intervenuti all’incontro pubblico Che costa sarà? Qualità delle acque, tutela della biodiversità e cura dell'ecosistema per reagire agli impatti del cambiamento climatico. 

  Il dettaglio del monitoraggio. Nel giorno 18 luglio 2023 sono stati campionati e esaminati 11 punti sulla costa veneta, di cui 4 a mare, 6 alla foce dei fiumi e 1 in laguna. I quattro punti a mare sono: lo sbocco della laguna presso la foce del canale dei Lovi in località spiaggia della Brussa e la spiaggia presso piazza Marco Polo entrambi a Caorle (Venezia); lo sbocco della laguna presso Punta Sabbioni a Cavallino Treporti (Venezia) e la spiaggia delle Tolle a destra della foce del Po in località Barricata a Porto Tolle (Rovigo).  Le sei foci dei fiumi analizzate sono: la bocca di Porto Falconera a Caorle (Venezia), la foce del fiume Piave al Lido di Jesolo (Venezia), la foce del fiume Sile a Cavallino Treporti (Venezia), la foce del fiume Brenta in località Isola Verde a Chioggia (Venezia), la foce del fiume Adige a Rosolina-Isola a Chioggia (Rovigo/Venezia); la foce del Po di Maistra in località Boccasette a Porto Tolle (Rovigo).  Il punto campionato in laguna è la Laguna del Mort in località Eraclea Mare ad Eraclea (Venezia).   

"I parametri delle analisi microbiologiche sono risultati tutti positivi, quindi il giudizio sullo stato di depurazione delle acque delle coste venete è buono ma occorre monitorare costantemente la depurazione delle acque perché nel Veneto insistono la laguna e diversi fiumi di grande portata - commenta Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto. Come per l'anno scorso, lo screening effettuato dai volontari e volontarie di Legambiente supportati da laboratori specializzati non ha riscontrato nessuna criticità. Questo vuol dire che la filiera della depurazione e dei controlli funziona bene, l'arrivo di Goletta Verde in Veneto è comunque uno stimolo per amministrazioni e autorità preposte a fare sempre di più per la tutela delle coste venete". 

"Il viaggio di Goletta Verde giunge verso il termine, in Veneto siamo alla quattordicesima tappa - dichiara Stefano Raimondi, portavoce di Goletta Verde e coordinatore Aree protette e Biodiversità di Legambiente - ed i risultati del monitoraggio delle acque delle coste venete non fa altro che confermare il quadro in chiaro scuro tracciato fino ad ora in tutto il Paese: ci sono Regioni con attenzione alta sulla salvaguardia della salute del mare, con pochi o nessun punto oltre i limiti di legge, ed altre con una gestione approssimativa della catena di controlli e della depurazione delle acque che, appunto, influisce negativamente sui parametri delle analisi microbiologiche". 

“I dati di Goletta Verde di Lega Ambiente che promuovono la qualità delle acque lungo tutto il litorale veneto sono una ottima notizia in questa settimana che segna il culmine della stagione turistica estiva. I turisti che arrivano nella nostra regione sanno perché lo ha certificato un soggetto autonomo e qualificato nel campo delle indagini ambientali che qui da noi si possono trovare mari puliti anche dove i fiumi sfociano in mare”. 

Lo dichiara l’assessore regionale al turismo Federico Caner commentando i dati pubblicati oggi da Lega Ambiente, che certificano la qualità delle acque in mare, foci e laguna del Veneto.  

“Sono elementi positivi e certificazioni di qualità che fanno bene al nostro turismo delle spiagge – continua ancora Caner - Oggi, in un momento in cui molti devono ancora scegliere dove andare in vacanza e in una stagione che dal punto di vista meteorologico non è stata particolarmente favorevole, notizie del genere possono fare la differenza in positivo. Il Veneto vuole restare leader nell’accoglienza turistica e uno dei valori su cui può far leva è la qualità delle sue acque. Un elemento in più a sostegno della sostenibilità, inteso come rispetto della natura, sempre più centrale nelle motivazioni di scelta dei turisti”.

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