Onelia mette il turbo e va a 101 anni

FIESSO UMBERTIANO - La comunità di Fiesso Umbertiano ha voluto testimoniare il suo entusiasmo per l’ambito traguardo raggiunto, l’altro giorno, dalla sua concittadina Onelia Nardin vedova Lavezzo. La “nonnina”, infatti, ha iniziato il suo secondo secolo di vita, visto che ha compiuto 101 anni e sembra che il fattore anagrafico non la disturbi in nessun modo. Onelia è ospite, già dallo scorso anno, della locale struttura socio sanitaria “La Quiete”.

La sua, come racconta, è stata una vita decisamente sofferta in quanto è rimasta vedova in giovane età del marito Giuseppe Lavezzo che muore all’età di soli 27 anni a causa delle infauste conseguenze di una malattia contratta in prigionia durante il secondo conflitto mondiale. Per questo motivo, ancora giovanissima, si trova a far crescere i due figli, Raffaella di solo un anno e Flaviano di due.

Naturalmente è con grande spirito di volontà che si adopera in tutti i modi per far crescere nel migliore dei modi i suoi due figli, prima una attività in proprio di bar e gelateria a Pontecchio e successivamente si trasferisce proprio a Fiesso Umbertiano con i suoi fratelli, in modo particolare con Giovanni, lavorando assiduamente nella tabaccheria di proprietà sita nella frazione di Ospitaletto. Ma Onelia si è dimostrata sensibile non solo nei confronti della famiglia, anzi ha sempre dimostrato altruismo e disponibilità nel tendere la mano a chi si trovava in situazioni di bisogno.

Per il fatidico compleanno, ovviamente, non poteva mancare anche l’amministrazione comunale con il sindaco Luigia Modonesi ed il vice Michela Pellegrinelli, presenti per testimoniare un augurio infinito nella speranza che questa semplice e splendida “nonnina” possa rimanere ancora tanti anni confortata dalla quotidiana presenza dei figli Flaviano e Raffaella, dai nipoti e pronipoti e da tutto il personale della casa di riposo che la considera una vera e propria icona di longevità. Le celebrazioni sono state celebrate con una maestosa torta recante il simbolo “101”.