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"Tocca alla Commissione Europea difendere i pescatori dal granchio blu"

Lo dice l'europarlamentare Paola Ghidoni la quale ha presentato una interrogazione per chiedere cosa l'Ue abbia intenzione di fare

"Tocca alla Commissione Europea difendere i pescatori dal granchio blu"

VENEZIA - "La Commissione Europea, così attenta alla salvaguardia delle biodiversità quando si tratta di emanare regolamenti e divieti, metta mano al portafogli e difenda i nostri territori. La recente proliferazione del granchio blu, specie alloctona in Italia, allarma gli operatori del settore dell'acquacoltura veneta. In provincia di Rovigo, interi allevamenti di molluschi bivalvi stanno per essere distrutti. Nel Delta del Po sono oltre tremila le imprese colpite da questa calamità naturale". A dirlo l'europarlamentare leghista Paola Ghidoni, che ha depositato in forma prioritaria un'interrogazione alla Commissione europea.

"Sia il Governo italiano che la Regione del Veneto hanno già stanziato i primi aiuti. Ora tocca a Bruxelles: sostenere le aziende in difficoltà e contribuire alla tutela della biodiversità del Delta del Po è compito anche della Commissione. Il granchio blu non divora solo milioni di euro di fatturato: i molluschi di cui si nutre e che rischia di estinguere sono anche una preziosa risorsa ambientale. Cozze, vongole e ostriche, durante il loro ciclo vitale, possono assorbire fino a 254g di CO2 per ogni chilogrammo. Ho depositato un'interrogazione facendo leva su questi temi. Insieme centinaia di famiglie e di lavoratori attendo una risposta soddisfacente" conclude la Ghidoni.

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