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Oltre un milione di euro sequestrato dal Nas di Padova

Gli ispettori padovani coi Carabinieri delle stazioni locali hanno elevato sanzioni in Polesine per 82mila euro

Oltre un milione di euro sequestrato dal Nas di Padova

PADOVA - Nel corso dell'estate sono stati intensificati i controlli da parte del Nas di Padova (Nucleo antisofisticazioni e sanità) per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini nella provincia di Rovigo. In stretta collaborazione con le stazioni carabinieri del comando provinciale di Rovigo, i militari del Nas hanno condotto un'ampia serie di ispezioni e controlli in diversi settori cruciali. L'obiettivo principale di queste attività è stato quello di garantire la conformità alle normative e alle regolamentazioni in vari campi, tra cui quello alimentare, sanitario, farmaceutico e veterinario. Sono state adottate diverse modalità per eseguire tali operazioni, con campagne guidate dal ministero della Salute e ispezioni avviate su segnalazione dei cittadini o iniziativa dell'Arma territoriale.

Gli ispettori del Nas hanno vigilato su stabilimenti balneari, centri benessere, piscine, alberghi e eventi locali temporanei con un focus particolare sulla ristorazione. La salute degli anziani è stata al centro delle attenzioni attraverso verifiche rigorose nelle Residenze sanitarie assistenziali e sono stati condotti controlli per accertare l'effettiva presenza del personale sanitario nelle strutture sanitarie. Sono stati controllate farmacie, prodotti cosmetici, ambulatori e presidi socio-sanitari e sono stati esaminati sotto la lente del Nas per garantire la conformità alle normative. Ispezioni mirate anche nel settore dei prodotti fitosanitari, il Nas ha verificato l'operato dei medici di famiglia per garantire la qualità delle cure mediche offerte alla comunità e anche a veterinari, ai macelli, ai produttori di alimenti e latticini, così come agli animali d'affezione e da reddito. Controllate le mense scolastiche e ospedaliere per garantire standard igienici e di sicurezza elevati come pure bar, ristoranti, agriturismi e attività commerciali che vendono alimenti. Infine le indagini degli ispettori hanno verificato le liste di attesa nelle strutture pubbliche e private convenzionate.

Il bilancio complessivo di queste operazioni è stato notevole: 242 ispezioni e controlli sono stati condotti durante l'intero periodo estivo, rivelando 59 infrazioni amministrative con sanzioni ammontanti a 82mila euro complessivi. Inoltre, sono stati effettuati 25 sequestri amministrativi e sospensioni di immobili e strutture non conformi, per un valore totale di 1.150.000 euro. Sei attività sono state sospese a causa di carenze igienico-sanitarie, e 16 denunce sono state presentate all'Autorità Giudiziaria per diverse tipologie di reato, tra cui frode in commercio, esercizio abusivo della professione sanitaria, alterazione di cibi avariati, mancate ottemperanze sulla sicurezza del lavoro e antincendio, uso e detenzione di sostanze dopanti, e mancata registrazione e tenuta di farmaci psicotropi.

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