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luigi costato 1934-2023

Il Polesine e il Veneto riconoscenti a Costato

Zaia: “Figura benemerita. Ha dedicato la vita a questa terra”. Destro: “Esempio prezioso”. Gaffeo: "Gli dobbiamo molto"

Il Polesine piange Luigi Costato

Luigi Costato

ROVIGO - “Rovigo e il Polesine gli devono tanto”. Bastano poche parole, al sindaco Edoardo Gaffeo, per sintetizzare l’ondata di commozione, ma anche di affetto, che ieri mattina ha attraversato la città, quando si è diffusa la notizia della morte di Luigi Costato, a quasi 89 anni, dopo un mese di ricovero in seguito a un malore.

Un cordoglio che ha superato i confini del Polesine, e che ha portato anche Luca Zaia a ricordare come Costato abbia “dedicato tutta la sua illuminata vita di imprenditore e docente alla realtà e alla crescita del Polesine, della sua cultura, dell’economia, anche dello sport per la sua passione per il rugby. Rovigo in particolare - conclude Zaia - ha ricevuto molto da Costato che, per questo, verrà ricordato come una figura importante e benemerita”.

“E’ difficile - aggiunge ancora il sindaco Gaffeo - riassumere chi è stato Costato. Giurista di chiara fama, imprenditore di successo, mente e cuore dell’Accademia dei Concordi per lunghi anni, manager sportivo, mecenate, protagonista della vita culturale cittadina. E molto altro. Per me - aggiunge Gaffeo - è stato anche un amico, a cui mi legava un profondo senso di stima. Ci siamo conosciuti personalmente una ventina d’anni fa, lui affermato docente ed io giovane ricercatore, e con mia estrema sorpresa e un pizzico d’imbarazzo fu lui a chiedermi di darci del tu. Luigi mancherà. Alla sua famiglia, a cui porgo le più sentite condoglianze a nome personale e dell’intera comunità che ho l’onore di rappresentare. Ai suoi amici. Ai suoi colleghi. A tutte le persone che ha aiutato a crescere credendo nel loro talento, e sono molte”.

Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est, scrive: “La scomparsa di Luigi Costato lascia una grande vuoto nella vita imprenditoriale, culturale e associativa del Veneto e in modo particolare della città di Rovigo. La sua memoria resterà sempre viva nei tanti che lo ricordano per le sue indubbie capacità imprenditoriali ed accademiche. Proprio grazie alla sua importante formazione, in qualità di esperto agricolo, ha ricoperto ruoli internazionali che lo hanno portato a confrontarsi con culture lontane, spesso bisognose di ricevere quelle nozioni di cui il prof. Costato era detentore. Non lo dimenticheranno i tanto appassionati dello sport, il rugby, a cui ha dedicato molto tempo e passione. Il suo esempio sarà prezioso per tutte le giovani generazioni di imprenditori e docenti”.

Diego Crivellari, presidente del Cur, consorzio universitario nato proprio da un’intuizione di Costato, parla di “gravissima perdita per la nostra città. Per il Cur e per l’università, in particolare - ricorda - il professor Costato è stata una presenza costante e appassionata fino agli ultimi giorni, sempre prodiga di consigli. Un piacere poter confrontarsi con lui”.

E il presidente dell’Accademia dei Concordi Giovanni Boniolo, invece, ne sottolinea “il lato ironico, che non dimenticherò mai. E’ stato - continua - un grande uomo, una persona dalla quale ho imparato tanto. Certo, anche con la quale ho discusso apertamente ma sempre con quell’ironia di fondo che ci ha permessi di sorridere in ogni occasione. L’ho considerato una specie di padre rodigino, a cui ero molto affezionato. Nonostante avessimo caratteri diversi, mi piaceva parlare con lui. Rovigo oggi perde molto”. Boniono ne sottolinea poi il “ruolo fondamentale svolto per la città. La sua figura ha avuto un peso enorme nella vita culturale rodigina, e adesso dobbiamo essere bravi a gestire ciò che ci ha lasciato. E’ stato lui a ridare lustro all’Accademia dei Concordi: io, nel mio mandato, ho cercato di continuare su quella strada”.

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