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LENDINARA

Uccello protetto preso a fucilate

L'esemplare è stato soccorso dalle volontarie, non è detto che possa essere salvato

Invece dei colombi i cacciatori abbattono una spatola

LENDINARA - Difficile scambiare una spatola per una delle specie cacciabili nelle giornate di preapertura della caccia, ma qualcuno c'è riuscito. Qualcuno, per di più, armato di fucile e con licenza (almeno si suppone) di caccia. Il che non è, esattamente, rassicurante. E' accaduto nella giornata di domenica 3 settembre a Campomarzo, frazione di Lendinara. L'animale, gravemente ferito, con un'ala fratturata dai pallini esplosi, è stato soccorso da un gruppo di volontarie e portato alla Lipu di Ferrara. Non è chiaro se potrà sopravvivere alle ferite riportate e, quasi certamente, non potrà più volare.

L'episodio è stato segnalato nella serata di domenica, dopo la preapertura della caccia, limitata ad alcune specie. Ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia, colombaccio e tortora. Di sicuro non la spatola, uccello acquatico che prende il nome dal grande becco utilizzato per cercare nutrimento nelle lagune. Una specie protetta che, quindi, non è mai cacciabile. Che sia stato errore o meno, però, qualcuno a Lendinara ha deciso di aprire in ogni caso il fuoco.

Nella stessa zona nella quale è stato trovato e soccorso l'animale erano stati segnalati spari in prossimità delle case e sono stati trovati altri volatili, questa volta appartenenti alle specie cacciabili, feriti ma abbandonati a terra.

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