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PORTO VIRO

I fondi arabi nel Delta, Mantovan ci crede

“Al lavoro per scrivere la storia dello sviluppo del nostro territorio e del benessere dei nostri cittadini”

Il sindaco a caccia dei fondi sauditi

Un significativo passo avanti verso una cooperazione economica e tecnologica più stretta tra l’Italia e l’Arabia Saudita è stato compiuto ieri a Milano con la firma di un “Memorandum of understanding” tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro degli Investimenti del Regno dell’Arabia Saudita, Khalid Al-Falih. Un accordo che ha segnato l’inizio del primo Forum Italo-Saudita sugli Investimenti.

Evento, quest’ultimo, al quale hanno partecipato anche diversi amministratori pubblici tra i quali, dal Polesine, il sindaco di Porto Viro, Valeria Mantovan. Lo ha comunicato la stessa con un breve post sui social nel quale ha sottolineato la sua presenza al forum. “Oggi a Milano insieme al ministro Saudita agli investimenti, il ministro alle imprese Urso e la collega sindaco di Eraclea, Zanchin - scriveva ieri la Mantovan - al lavoro per scrivere la storia dello sviluppo del nostro territorio e del benessere dei nostri cittadini. Seguiranno importanti aggiornamenti”.

Aggiornamenti che riguarderanno possibili investimenti sauditi nel Delta del Po, visto che l’obiettivo principale di questo protocollo è quello di favorire il dialogo tra le istituzioni e le imprese interessate alla promozione degli investimenti tra i due paesi.

Inoltre, mira a incoraggiare la cooperazione negli investimenti diretti, sostenendo gli investitori in tutte le fasi dei progetti di importanza economica strategica per entrambi i paesi.

Durante l'incontro bilaterale tra i due ministri, il ministro saudita Al-Falih ha esteso un invito al ministro Urso per consolidare ulteriormente la cooperazione tra i due paesi e promuovere la collaborazione tra le imprese. Questo gesto sottolinea l'importanza della relazione Italo-Saudita e il desiderio di entrambi i paesi di rafforzare legami economici e tecnologici.

Il Forum Italo-Saudita sugli Investimenti ha visto la partecipazione di circa 1.200 imprese, di cui 500 in presenza e oltre 700 in remoto, tra cui più di 150 imprese saudite. Numerose società italiane di prestigio, tra cui Eni, Snam, Cdp, Enel, Leonardo, WeBuild, Maire, Pirelli, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Ita, Ansaldo Energia, Saipem, e Invimit, hanno partecipato all'evento. L'obiettivo del forum è quello di valorizzare le sinergie esistenti, identificare nuove opportunità di sviluppo e promuovere la collaborazione tra business leader, istituzioni e investitori dei due paesi.

Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato l'importanza storica di questo incontro e ha annunciato che sono stati già firmati ben 20 accordi e ha sottolineato che questa collaborazione va oltre il commercio e l’energia, trasformandosi in un’opportunità di partnership tecnologiche e industriali in settori chiave per affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica.

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