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LA BATTAGLIA

No alle trivelle, Italia Nostra diffida Meloni

Lettera spedita al presidente del consiglio e al ministro dell'Ambiente sull'impatto negativo nel Delta del Po

Trivelle, il no arriva dalla scienza

Trivelle in mare Adriatico

Il presidente di Italia Nostra Rovigo, Fabio Bellettato, ha inviato una pubblica diffida indirizzata al ministro dell'Ambiente e al Governo Italiano, rispetto alle estrazioni di gas in Alto Adriatico e il possibile impatto negativo sul Delta del Po. Questo appello urgente è stato lanciato in risposta al Decreto Legge 176/2022, noto come "Aiuti Quater," convertito nella Legge 6/2023, che ha sollevato preoccupazioni significative tra gli ambientalisti.

Il cuore delle preoccupazioni di Italia Nostra riguarda l'articolo 4 del suddetto decreto, che introduce misure per l'aumento della produzione nazionale di gas naturale, consentendo la riattivazione delle concessioni di gas metano esistenti in Alto Adriatico e il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi nelle zone marine tra le 9 e le 12 miglia marine dalla costa e dalle aree protette marine e costiere.

Italia Nostra, in un appello al Governo e al Parlamento italiano nel novembre 2022, aveva già espresso dubbi sulla validità di queste misure. In particolare, l'organizzazione ha evidenziato che l'incremento previsto nella produzione nazionale di metano contribuirà solo in modo marginale al fabbisogno annuo italiano, fornendo meno del 2% del metano necessario, rendendo quindi incerto il presunto vantaggio economico per le imprese energetiche.

Un'altra preoccupazione principale riguarda il contrasto evidente tra le nuove norme e gli impegni assunti dall'Italia a livello europeo ed internazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra e il contenimento del riscaldamento globale. L'autorizzazione di nuove estrazioni di gas metano va in direzione opposta agli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, rischiando di minare gli sforzi per raggiungere l'Accordo di Parigi e limitare il riscaldamento globale entro +1,5°C. Italia Nostra sottolinea anche che le norme introdotte dal Decreto Legge derogano alla legislazione ambientale esistente e alla pianificazione vigente, permettendo nuove estrazioni di idrocarburi in aree marine delicate, compromettendo la biodiversità, il paesaggio e l'ambiente marino e costiero italiani.

Un aspetto particolarmente critico riguarda il rischio di subsidenza (l'affondamento del terreno) e l'erosione costiera nell'Alto Adriatico, inclusa l'area del Delta del Po, un ambiente di rilevanza internazionale con diversi parchi naturali, una Riserva Mab Unesco e un Sito di Importanza Comunitaria. La pubblica diffida emessa da Italia Nostra Rovigo sottolinea la necessità di prestare maggiore attenzione a queste preoccupazioni ambientali ed economiche. Nonostante le critiche e le richieste di modifica della normativa, il Governo italiano sembra intenzionato a procedere con ulteriori misure per incentivare le trivellazioni. Italia Nostra Rovigo chiede maggiore trasparenza nell'attività istituzionale e diffida il Ministro dell'Ambiente e il Governo dall'adottare nuove disposizioni che potrebbero avere un impatto devastante sul Delta del Po dal punto di vista economico, sociale e geografico. In attesa di sviluppi futuri, la questione delle estrazioni in Alto Adriatico continua a destare preoccupazione tra i sostenitori dell'ambiente e delle politiche energetiche sostenibili.

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