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ROTARY CLUB

Rovigo e Padova unite nel nome del rugby... no, non è uno scherzo

Ieri una convention in casetta rossoblù nella patria della palla ovale

ROVIGO - “E’ come se fossimo un’unica, grande, città, unita nel segno del rugby”. Stropicciatevi pure le orecchie, se volete: ma è tutto vero. Rovigo e Padova, Femi Cz e Petrarca, sedute allo stesso tavolo, fianco a fianco, e con la stessa idea su dove andare.

I presidenti delle due società, Francesco Zambelli per i Bersaglieri e Alessandro Banzato per i Tuttineri, ieri sera sono stati ospiti, sul prato del Battaglini, del Rotary Club di Rovigo e di quello di Padova, che li hanno interrogati sul futuro del movimento “ovale” nel nostro paese.

Intendiamoci: Rovigo e Petrarca, sul campo, continueranno a darsele di santa ragione. Ma ad unire le due sponde dell’Adige è la visione di insieme su quelle che sono le strategie per lo sviluppo del rugby in Italia.

Un incontro, quello di ieri sera, che si è aperto con un minuto di silenzio in omaggio di Luigi Costato. “Una persona importantissima per la mia maturazione. Uno spirito pungente ma sempre costruttivo, e un punto di riferimento nell’indicarci il futuro”, lo ha ricordato lo stesso Zambelli, che poi ha voluto sottolineare come, solo nel marzo scorso, l’avesse invitato in tribuna, al Battaglini, per una partita dei rossoblù. Un invito accettato di buon grado dal Professore.

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