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Abbandono rifiuti, il gruppo Retake lancia un nuovo allarme

A Boara Polesine la situazione sta diventando critica

ROVIGO - Allarme rifiuti a Boara Polesine, a lanciarlo il gruppo di pulizie ambientali "Retake" che ha segnalato un massiccio abbandono di materiale nei 300 metri dell'argine all'altezza del campanile di Boara fino alla torre dell'acquedotto. "Lungo la sponda dell'Adige - spiega il referente Massimo Siviero -, così come tutto l'argine che va dal ponte ferroviario di Granzette alla torre dell'acquedotto per circa un chilometro è ridotta più o meno così". Qui migliaia di bottiglie di plastica, vetro, lattine, tessuti, carta, vestiti ,uno stendino ed addirittura un cofano di un'auto. "L'indignazione per la situazione è tanta - continua - e ma ancora peggio è constatare l'indifferenza di chi vede senza far niente". L'area è stata di recente sottoposta al consueto taglio di erba ma con essa sono stati tranciati anche i rifiuti presenti. "Perché non si pensa a togliere questo materiale prima di tagliare l'erba? I rifiuti tritati sono pericolosi per l'ambiente e di conseguenza anche per l'essere umano". Un fenomeno che si presenta spesso dovuto all'inciviltà dei cittadini. "Basta dare la colpa al nuovo sistema di raccolta - afferma -, per abbandoni che ci sono sempre stati. L'unica cosa che è cambiata è la maggiore coscienza delle persone, che allo stesso tempo si domandano come fare per arginare questo fenomeno e responsabilizzare chi di dovere".  Il gruppo Retake si prepara quindi all'ennesima pulizia ambientale insieme alle altre associazioni attive nel territorio che da anni tentano di sensibilizzare su questo preoccupante fenomeno. "Non possiamo voltarci dall'altra parte - conclude - ma questa non è la soluzione". 

 
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