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LA GRANDE MOSTRA

Tina Modotti, la fotografa libera e rivoluzionaria

Presentata oggi a Palazzo Roverella. Sarà aperta al pubblico dal 22 settembre al 28 gennaio 2024

ROVIGO - La nuova mostra di palazzo Roverella, dedicata a Tina Modotti, apre domani 22 settembre le porte, dopo la presentazione il taglio del nastro di oggi 21 settembre a Rovigo.

Un altro tassello si aggiunge all’ormai tradizionale percorso di approfondimento sulla fotografia del secolo scorso, nell’esposizione autunnale del Roverella, inaugurato da Robert Capa e proseguita con Robert Doisneau.

Protagonista “la più nota sconosciuta del XX secolo” - come l’ha definita Sarah M. Lowe, una delle sue biografe -, Tina Modotti (Udine, 1896 - Città del Messico, 1942), una donna, una fotografa ed un’artista. L’esposizione di palazzo Roverella, prodotta da Dario Cimorelli Editore con Cinemazero, dal 22 settembre 2023 al 28 gennaio 2024, è proposta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il sostegno di Intesa Sanpaolo ed in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, proprietaria, insieme al seminario vescovile, della pinacoteca che si può ammirare in contemporanea nelle sale di palazzo Roverella.

Il vicepresidente della Cariparo Giuseppe Toffoli si è dichiarato “molto soddisfatto per la qualità dell’offerta culturale, che ha reso Rovigo sempre più al centro di iniziative culturali oltre i suoi confini, creando anche un indotto economico”. Il vicesindaco di Rovigo, Roberto Tovo ha ulteriormente sottolineato di questa esposizione “oltre alla valenza artistica, culturale, storica e strategica di promozione della città, anche l’importanza della sua ricaduta sul tessuto sociale come testimonianza di una donna che ha percorso nel modo più autentico la sua identità femminile”.

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