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IL SONDAGGIO

Ztl e limiti di velocità: "Era ora"

Il piano del traffico è alle porte

ROVIGO - Il Piano del traffico è alle porte e con questo anche le nuove Zone a traffico limitato in centro città e le zona a traffico moderato, con un massimo di 30 chilometri orari, in alcuni quartieri. I rodigini stanno metabolizzando la novità e “sulla carta” sono anche d’accordo nel lasciare l’auto a casa e usare mezzi “eco” in centro città. “Se queste proposte possono essere utili - commenta Paolo - anche per il centro storico ben vengano. Potrebbe essere un vantaggio anche per il commercio, perché darebbe la possibilità di vedere le vetrine, fermarsi tranquillamente, senza la paura che auto e mezzi di ogni genere possano arrivare addosso. Anche nei quartieri, io immagino che i bambini giochino a pallone. Se una macchina arriva a 50 chilometri all’ora non ha assolutamente il tempo di fermarsi e frenare, quindi investe il bambino”.

Sicuramente d’accordo sulla limitazione della velocità anche Daniele: “E’ utile, di sera, ci sono automobilisti che circolano senza guardare e senza rispetto delle regole. La limitazione, tuttavia, della Ztl può influire negativamente su quella che può essere la vita magari delle persone che abitano per esempio nei palazzi del centro storico”.

Aldo pensa ai commercianti, che in genere non apprezzano la limitazione del traffico davanti alle proprie vetrine, in particolar modo a Rovigo: “Sono delle buone idee, ma creano qualche problema a qualche esercizio commerciale. Di fronte cioè alle alle necessità della città qualcuno va pure pagare qualcosa”.

Non ha dubbi Daniela: “Sono buone idee, assolutamente, in linea con la direzione che stanno prendendo le amministrazioni a livello europeo e italiano. Non dico per tutte le città, ma sicuramente per i capoluoghi di provincia. E’ oramai una questione universale, sicuramente l'ambiente la qualità dell'aria e la salute sono diventati prioritari. Per non parlare dei cambiamenti climatici e delle catastrofi naturali, che non sono poi così naturali, perché derivano dai nostri comportamenti anomali, che sono perdurati nel corso dei decenni. Siamo arrivati a un punto di non ritorno bisogna che invertiamo sicuramente le nostre abitudini che rinunciamo anche a qualche comodità diciamolo, che però alla lunga si rivelerà sicuramente un beneficio per la nostra salute ma anche delle generazioni future”. E continua: “Noi purtroppo siamo un po' miopi e un po' tanto egoisti non pensiamo ai nostri figli i nostri nipoti dovremmo lasciare un ambiente migliore. Questi sono sicuramente provvedimenti che servono ad abbassare il CO2 ad aumentare la quantità di ossigeno a diminuire le particelle nocive in centro anche perché diciamo la tutta il traffico negli ultimi due tre anni è aumentato a Rovigo. Io lo percepisco a occhio nudo, facendo corso del Popolo più volte al giorno a piedi o in bicicletta”.

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