Cerca

Invecchiare bene significa vivere meglio

La Cisl affronta il tema al Centro di Aggregazione della Terza Età di Cavazzana

Invecchiare bene significa vivere meglio

CAVAZZANA - Come può un anziano vivere bene, in salute ed essere felice? A questa domanda si è tentato di rispondere agli ospiti del Centro di Aggregazione della Terza Età di Cavazzana che, su richiesta della Cisl, giovedì scorso hanno incontrato le due delegate Paola Rossin e Clara Grossi, per capire come affrontare al meglio un periodo della vita che, nella società attuale, rischia di portare all’isolamento  sociale.    “Abbiamo accolto volentieri l’invito della Cisl a trattare un tema che a noi sta molto a cuore. Prova ne sia la realizzazione di questo Centro che si pone l’obiettivo proprio di offrire agli anziani un’occasione di aggregazione e socializzazione – ha affermato l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lusia Lorella Battistella –. Siamo aperti a chiunque voglia proporci iniziative che possano arricchire i nostri ospiti, convinti che ogni esperienza, incontro o attività rappresentino uno stimolo a vivere meglio”.

L’Onu ha istituito il decennio 2021 – 2030 per l’invecchiamento in buona salute – ha esordito Paola Rossin – in cui gli Stati membri devono organizzare iniziative atte alla promozione della salute, dell’attività fisica, della buona alimentazione, della socialità e della cultura. Il Parlamento italiano, lo scorso 21 marzo, ha approvato il disegno di legge che accoglie le direttive dell’Onu a favore della terza età ed entro il 31 gennaio de 2024 dovrà provvedere ad emanare i decreti attuativi”.

Per la Rossin si tratta di un momento storico di grande importanza considerato che la popolazione, anche in Polesine, sta invecchiando senza un ricambio generazionale. “Finalmente si sta ponendo l’accento e l’attenzione anche su una fascia d’età non più produttiva ma di fondamentale importanza per la famiglia e il terzo settore e sulla ricerca di una migliore qualità della vita. Tra le novità ci sarà l’assegno unico universale per gli anziani – ha annunciato la Rossin – che assorbirà l’indennità di accompagnamento”.

Clara Grossi invece ha posto l’accento sull’importanza di centri di aggregazione per gli anziani: “Quella di Cavazzana è una realtà straordinaria – ha detto – perché  Lusia è uno dei pochi Comuni che è riuscita a riutilizzare un’ex scuola che sarebbe stata destinata all’abbandono per offrire un luogo dove poter stare insieme, ritrovarsi, condividere passioni, non sentirsi soli e fare amicizia. Il problema per molti è la solitudine, che porta all’isolamento sociale, a problemi psicologici e fisici”.

Durante l’incontro sono stati illustrati anche i bonus, i contributi e le agevolazioni che sono stati attivati a favore della terza età e che molto spesso non vengono utilizzati per mancanza di informazione, da quelli per le bollette, alla carta per la spesa, agli aiuti per chi ha a casa una persona malata, all’impegnativa domiciliare.

Agli ospiti del Centro l’assessore Battistella ha inoltre presentato ufficialmente la nuova assistente sociale Anna Menon, che li affiancherà per qualsiasi esigenza o bisogno di cui avranno bisogno.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400