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Unci AgroAlimentare elogia i nuovi provvedimenti contro il granchio blu

A Roma istituito il Tavolo di crisi

Unci AgroAlimentare elogia i nuovi provvedimenti contro il granchio blu

ROVIGO - Il presidente nazionale dell'Unci AgroAlimentare, Gennaro Scognamiglio, ha elogiato i nuovi provvedimenti del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, volti a contrastare l'invasione del granchio blu e a sostenere le imprese ittiche. "Provvedimenti molto positivi e che costituiscono un passo importante per la risoluzione dell'annoso problema e per garantire prospettive al settore. L'impegno assunto dal governo ci rassicura – ha proseguito il numero uno dell'associazione di settore del mondo cooperativistico -, con lo stanziamento di 10 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 2,9 già previsti, da destinare alla cattura della specie aliena che sta compromettendo le attività di tanti pescatori e degli allevamenti di molluschi, ma anche allo smaltimento, la messa in sicurezza degli impianti di mitilicoltura e venericoltura, e alle inziative necessarie per la riattivazione dei processi produttivi".

La riunione tenuta a Roma con il ministro Lollobrigida, il sottosegretario di Stato La Pietra e i responsabili della Direzione generale della Pesca ha contribuito a definire l'agenda di lavoro del comparto ittico, che da tempo affronta numerosi problemi, tra cui l'invasione di specie aliene nelle acque del Tirreno e dell'Adriatico, con il granchio blu come principale minaccia. "L'istituzione del Tavolo di crisi, avvenuta due mesi addietro, è stata la prima risposta concreta che abbiamo potuto registrare, che ha permesso l'avvio di un percorso che rapidamente è arrivato al nodo della questione, recuperando le risorse necessarie per gli interventi - ha concluso -.Tra i risultati ottenuti, c'è anche il via libera da Bruxelles per l'utilizzo di sei unità da pesca a strascico negli spazi marini più prossimi alle coste (tre miglia), per catturare le femmine di granchio blu, che vanno a depositare le uova in mare aperto. Non possiamo, quindi, che dare atto del solerte lavoro svolto dal Ministero sul problema specifico e più in generale l'attenzione mostrata nei riguardi della pesca e delle attività di allevamento. Su questo fronte, appare significativa ed utile l'ipotesi avanzata da Lollobrigida e La Pietra di presentare emendamento alla Legge 102/2004, per attivare un Fondo di Solidarietà per il settore Pesca, equiparando agricoltore di terra ed agricoltore marino, in modo da poter offrire anche alla Pesca   aiuti concreti in caso di calamità naturali, non solo misure di welfare, ma supporti finanziari per l'estinzione di debiti contratti dalle imprese ittiche, per fronteggiare le emergenze.

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