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Inquinamento: scattano le ordinanze

Migliora la qualità dell'aria ma ci sono ancora sforamenti

Inquinamento: scattano le ordinanze

ROVIGO  - Dal primo ottobre entreranno in vigore le nuove misure antinquinamento contenute nelle ordinanze sindacali a Rovigo. Queste misure sono mirate a ridurre le polveri sottili durante il periodo autunno-inverno e rimarranno in vigore fino al 30 aprile 2024. 

Le ordinanze, elaborate in risposta alle direttive anti-inquinamento in atto, includono limitazioni al traffico e controlli sulle emissioni da combustioni di biomasse e seguono schemi simili a quelli dell'anno precedente, con blocchi per i veicoli diesel euro 4 anche durante l'allerta verde, e blocco per i veicoli euro 5 in caso di allerta arancione e rossa. Sono previste deroghe per servizi di emergenza, sicurezza, lavoro e situazioni economiche svantaggiate, con i livelli di emergenza categorizzati in verde, arancione e rosso.

Le ordinanze richiedono anche comportamenti individuali responsabili, come l'uso di biciclette e mezzi pubblici, il controllo del riscaldamento domestico e il risparmio energetico. Una novità è l'introduzione prossima della Misura “Move in”, che consente l'installazione volontaria di un dispositivo (una sorta di scatola nera) per misurare i chilometri percorsi nelle auto soggette a limitazioni, entro limiti annui specifici.

Le ordinanze prevedono anche le "domeniche ecologiche", che non solo limitano il traffico ma sensibilizzano anche sulla riduzione dell'inquinamento. L'efficacia di queste misure sarà monitorata costantemente, poiché si avvicina il periodo dell'anno con la maggiore concentrazione di inquinanti atmosferici, particolarmente nelle basse pianure come il Polesine.

Per quanto riguarda lo stato di "salute" di Rovigo, secondo le recenti comunicazioni dell'assessore Dina Merlo al 29 settembre 2023, la città ha sperimentato 26 superamenti del limite giornaliero di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d'aria (PM10). Questo rappresenta un miglioramento rispetto agli anni precedenti, quando il limite di 35 superamenti all'anno veniva spesso raggiunto già a febbraio/marzo.

Merlo ha sottolineato che, nonostante i progressi, è importante continuare gli sforzi per ridurre l'inquinamento ricordando come nel periodo tra il 2011 e il 2012, la città aveva superato i limiti di inquinamento per 98 e 91 giorni rispettivamente. Nel 2019 c'erano stati 69 giorni di sforamento, nel 2020 erano stati 84, nel 2021 erano stati 53 e nel 2022 erano stati 65.

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