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Scuola, gli istituti Fism pronti ad affrontare la carenza di bambini

Nell'assemblea presentati i nuovi corsi e proposte

Scuola, gli istituti Fism pronti ad affrontare la carenza di bambini

ROVIGO - “Gli ultimi dati parlano di un calo significativo della natalità; in Veneto nell’ultimo triennio è scomparsa una cittadina di 13mila abitanti. Dato certamente significativo, a cui le scuole materne Fism della provincia stanno rispondendo con elasticità e tante nuove iniziative per rimanere al fianco dei bambini e delle loro famiglie”.

Queste le parole di Mauro Agnoletto, presidente di Fism Rovigo, in occasione dell’assemblea plenaria delle docenti di inizio anno scolastico; un importante momento di formazione per le insegnanti delle scuole materne paritarie di Rovigo e provincia presenti. All’assemblea, che ha visto la partecipazione di oltre 130 insegnanti, svoltasi lo scorso sabato 30 settembre, ha partecipato, dando il suo saluto alle docenti, anche l’assessore all’istruzione del comune di Rovigo Benedetta Bagatin, che ha ricordato come: “le scuole pubbliche e le scuole paritarie sono i pilastri portanti del nostro sistema scolastico. Questi due elementi si completano e si aiutano a vicenda”.

L’assemblea è stata poi condotta dalla dottoressa Elisabetta Bellomo, coordinatrice provinciale Fism, che ha presentato i nuovi corsi di formazione in serbo quest’anno per le docenti delle scuole paritarie della provincia: “i corsi proposti sono stati ideati dopo un attento confronto per venire incontro a quelli che sono i bisogni delle insegnanti e per offrire sempre più servizi e attività ai bambini”.

Per la provincia di Rovigo le docenti Fism sono più di 200. “Le migliori testimonial delle nostre attività didattiche” - ricorda Agnoletto -. Abbiamo intervistato alcune di loro per esplorare meglio quelle che sono le caratteristiche delle scuole Fism e delle attività da loro proposte, oltre che per indagare quelli che sono gli effetti della crisi della natalità nelle varie realtà scolastiche territoriali del Polesine.

“Nelle scuole Fism si dà sicuramente grande attenzione alla preparazione e alla formazione delle insegnanti - sottolinea Chiara Previato, docente di inglese alla scuola materna paritaria di Grignano Polesine -. Ho notato che nell'ultimo periodo c'è una significativa diminuzione nel numero degli alunni della nostra scuola, per rispondere a questo problema dobbiamo essere flessibili e stiamo cercando di arricchire e differenziare la nostra offerta formativa”.

La crisi demografica impatta maggiormente nelle frazioni e nelle zone più lontane dai centri urbani, dove, invece, la situazione sembra essere molto diversa: “Nella nostra scuola il numero di studenti è addirittura aumentato - sostengono le docenti dell’istituto Fism Mamma Margherita di Rovigo. Quest’anno abbiamo anche aggiunto una nuova sezione”.

Non tutte le zone periferiche sembrano duramente colpite, anche le docenti degli istituti di Santa Maria Maddalena e Pontecchio Polesine non lamentano diminuzioni nel numero di alunni e anzi sostengono che le loro realtà sono ancora estremamente attive e dinamiche.

Al di là dei problemi derivanti dalla crisi demografica un elemento fondamentale che le docenti sentono di offrire è quello di organizzare corsi formativi e opportunità di incontro per le famiglie, momenti indispensabili anche per una buona formazione dei bambini. Un altro servizio particolarmente importante, sul quale hanno posto grande attenzione le docenti intervistate, è anche quello del sostegno a tutti quei bambini che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà, come sostengono le maestre Michela e Tamara della scuola San Giuseppe di Pontecchio Polesine: “nella nostra scuola cerchiamo di dare molta attenzione a tutti i bambini, compresi, naturalmente, quelli che possono necessitare di un maggiore aiuto”.    

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