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Trecento chili di rifiuti rimossi da Porto Viro

Il bottino raccolto dai volontari Plastic Free

Trecento chili di rifiuti rimossi da Porto Viro

PORTO VIRO - Ben 3 carrelli della spesa, lo scheletro di una lavatrice e svariati kg di bottiglie di vetro e plastica, è solo una parte del bottino raccolto dai volontari di Plastic Free durante la passeggiata ecologica andata in scena sabato pomeriggio. un totale di circa 300 kg di rifiuti che i 40 cittadini hanno tolto dalla catena ambientale dopo che qualche criminale li aveva abbandonati.

"Le foto parlano chiaro - spiega David Cassetto -. Drammatico e preoccupante è stato il ritrovamento di oggetti pericolosi e dannosi non solo per l'ambiente ma anche per le persone, quali batterie e oggetti appuntiti. Il ritrovamento poi di moltissimi mozziconi, inoltre, dà il senso di quante persone frequentino quegli spazi e non ne abbiano molto rispetto e cura e di questo ci si confronterà e si porteranno proposte al comune sempre molto aperto a questo tipo di iniziative".

L'evento di pulizia è stato inserito all'interno del progetto nazionale indetto ed organizzato dalla Onlus Plastic Free, e ha interessato le zone del collettore Padano, conosciuta da tutti i Portoviresi con l'appellativo di 'canaletta'. "Zona che molti anni fa nella bonifica e realizzazione della stessa area diede alla luce il ritrovamento di un'imbarcazione romana, ora esposta all'Arsenale di Venezia"- continua Cassetto. I partecipanti dopo essersi radunati in piazza della Repubblica nelle prime ore del mattino alla presenza dell'assessore all'ambiente Michele Capanna e dal Coordinatore nazionale della Onlus Riccardo Mancin.

"Porto Viro non è nuova a partecipare a questo tipo di eventi, già da tre anni sussiste una stretta collaborazione con le varie amministrazioni comunali per sensibilizzare e far conoscere il territorio, con i suoi punti di forza e debolezza, a tutti coloro che scelgono di partecipare - aggiunge- . Ed in questa occasione sono state molte le associazioni e le attività coinvolte che hanno dato il loro sostegno e supporto affinché l'evento raggiungesse l'obiettivo sperato: ovvero sensibilizzare e portare il focus su di un'emergenza che non è solo locale, ma bensì a livello mondiale".

Il risultato, specificano i referenti, è stato possibile creando sinergie con le Pro loco di Donada e Contarina, l'associazione sportiva Delta Volley che ha dato disponibilità ad accedere per il rinfresco finale alla Club House Delta Volley sita proprio nei pressi della "canaletta".

"Hanno partecipato inoltre attivamente le cooperative sociali Titoli Minori e Coopselios il gabbiano con finalità inclusive nei progetti di caratura sociale - aggiunge - . Utile, genuina e proficua la collaborazione con un'altra associazione locale di Porto Viro, Gruppo iniziativa per l'ambiente, da molti anni presente nel territorio Portovirese e legata al mantenimento e tutela del patrimonio faunistico-floreale".

L'evento effettivo è durato circa due ore percorrendo le strade che portano verso l'isola dei cannoni.  "Denominati così per la presenza di cannoni ad acqua utilizzati a fasi alterne per ossigenare l'acqua stagnante e permettere così la vita agli animali che vivono o trovano ristoro in questo specchio d'acqua - afferma -. I partecipanti si sono spinti fino all'argine retrostante alle piscine comunali e tutto il bottino raccolto è stato posizionato a ridosso del pesce 'Mangia Plastica'". Al termine dell'iniziativa il buffet organizzato da una volontaria, sostenuta da varie attività locali. "Che ringraziamo una per una per averci rinfrescato, deliziato e permesso di avere un momento conviviale al termine della raccolta - conclude - in ordine di adesione un sentito grazie a Beltrame bevande di Enrico, Bar Zaffiro Blu di Monica, La rosticcera di Erica e Il Dolce e Il Salato di Anna. 

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