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Solidarietà

Faedesfa, l'educazione riparte all'aperto

L'organizzazione lancia una raccolta fondi per trasformare il giardino in un luogo di apprendimento

Faedesfa, l'educazione riparte all'aperto

ROVIGO - L'organizzazione no profit polesana Faedesfa ha lanciato una raccolta fondi per la realizzazione di un giardino speciale nella Scuola dell'Infanzia "San Giovanni Bosco" di Lusia. “Vorremmo trasformare l'area giardino dedicata ai bambini del nido della Scuola San Giovanni Bosco di Lusia, rinnovando la recinzione e la pavimentazione esistente per renderle più sicure e piacevoli, pensando sempre alla tenera età dei più piccoli” raccontano i volontari di Faedesfa no Profit.

La scelta di Lusia per questo progetto non è casuale poiché zona rinomata per la produzione di insalate Igp. “Vogliamo creare una zona d'ombra stabile, diversa da quella offerta dagli alberi, che non garantiscono un'ombra costante durante tutta la giornata- racconta nel dettaglio Marina Faedo -. La volontà è quella di creare un'oasi fresca e piacevole dove riposarsi e giocare al riparo dal sole. In preventivo inoltre un percorso dedicato al gioco e all'apprendimento multisensoriale”.

Il progetto prevede diverse fasi di sviluppo, che potranno essere realizzate solo raggiungendo la cifra necessaria attraverso la raccolta fondi. Per la prima fase del progetto, è necessario raccogliere 4mila euro. Tutte le informazioni sulla raccolta fondi sono disponibili sulla piattaforma "Ginger" all'indirizzo www.ideaginger.it/progetti/il-giardino-dei-bambini.html.

Nel corso del 2021, Faedesfa No Profit ha ampliato il suo impegno verso la comunità attraverso il progetto "Scuola Inclusiva", che mira a creare aule didattiche inclusive per un apprendimento accessibile a tutti i bambini, indipendentemente dalle loro abilità. Attualmente, due istituti scolastici del territorio collaborano da anni con l'associazione benefica polesana, possedendo un'aula inclusiva.

“Vorremmo ricambiare il supporto datoci dalla Scuola San Giovanni Bosco di Lusia in questi 11 anni di attività - conclude il presidente di Faedesfa, Andrea Pezzuolo -, con la realizzazione di questo giardino educativo che potremo realizzare solo ad una condizione: grazie al sostegno collettivo delle persone che ci aiuteranno con le donazioni”.

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