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Pace

Rovigo chiede la pace tra Palestina e Israele

Una manifestazione per chiedere di fermare le violenze e difendere i diritti umani

Rovigo chiede la pace  tra Palestina e Israele

ROVIGO - Il Tavolo Contro Tutte le Guerre, per la Pace e i Diritti Umani di Rovigo, ha organizzato una manifestazione che si terrà giovedì 19 ottobre alle 18 in Piazza Matteotti. L'evento è finalizzato a chiedere un immediato cessate il fuoco e la fine delle operazioni militari in Palestina e Israele, sottolineando l'importanza della pace e del rispetto dei diritti umani.

L'iniziativa, che vedrà la partecipazione di associazioni, sindacati, organizzazioni del terzo settore, partiti e cittadini rodigini che aderiscono al Tavolo Contro Tutte le Guerre, è stata lanciata come risposta alle recenti violenze in Israele, a Gaza e nei Territori Occupati Palestinesi. La situazione attuale è profondamente preoccupante, con il bilancio delle vittime civili in continuo aumento e livelli di violenza che destano allarme.

La manifestazione mira a promuovere la convivenza civile tra Palestinesi e Israeliani, con il riconoscimento di due stati e due popoli. È un appello condiviso da molte organizzazioni internazionali, tra cui Amnesty International, che ha recentemente inviato una lettera all'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Joseph Borrell e ai ministri degli Affari Esteri degli stati membri dell’Unione europea.

Nella lettera, Amnesty International esprime profonda preoccupazione per le gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e i crimini di guerra commessi da tutte le parti coinvolte nel conflitto. Gli israeliani hanno assistito a eventi terrificanti, mentre i palestinesi subiscono da anni oppressione, violenza e espropriazione. L'organizzazione chiede un intervento urgente e deciso da parte dell'Unione Europea e dei suoi Stati membri per garantire il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale.

Tra le richieste principali, vi è l'invito a rispettare il diritto internazionale umanitario, garantendo l'assistenza umanitaria ai Territori palestinesi occupati e sostenendo il lavoro della Corte Penale Internazionale.

Gli organizzatori della manifestazione si uniscono a queste richieste, chiedendo anche l'apertura di corridoi umanitari a Gaza per assicurare l'arrivo di aiuti fondamentali alla popolazione. Inoltre, si esorta Israele a garantire cibo, forniture mediche, aiuti umanitari ed elettricità per tutti i residenti di Gaza, sottolineando che la punizione collettiva è considerata un crimine di guerra.

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