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L'iniziativa

Cinque defibrillatori per i pescatori del Polesine

Adriatic LNG ed il consorzio cooperative in una iniziativa unica per la sicurezza

Cinque defibrillatori per i pescatori del Polesine

PORTO TOLLE - In seguito agli eventi tragici che hanno colpito la comunità dei pescatori di Sacca Scardovari nell'ultimo anno, il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, con il sostegno di Adriatic Lng, ha avviato un'iniziativa rivoluzionaria per garantire la sicurezza e la salute dei suoi 1.470 associati.

La posizione remota dei pontili utilizzati dai pescatori rende cruciale disporre di dispositivi di pronto intervento in loco. Pertanto, il Consorzio ha fornito alle sue cooperative 5 defibrillatori e ha formato personale specializzato per il loro utilizzo. I capanni operativi dei pescatori sono stati individuati come punti strategici in cui collocare questi dispositivi vitali, e appositi corsi di formazione sono stati organizzati per garantirne l'uso corretto.

"Adriatic Lng è da sempre un’azienda molto attenta e attiva nel campo della sicurezza sul lavoro e non solo. Abbiamo così deciso di sostenere l’iniziativa di acquisto dei defibrillatori e la formazione delle squadre di primo soccorso promossa dal Consorzio Scardovari per i pescatori locali - dichiara Alfredo Balena, direttore del dipartimento Salute, Sicurezza e Ambiente e delle Relazioni Esterne Adriatic Lng -. Con questa nuova a collaborazione con il mondo della pesca locale, Adriatic LNG conferma il proprio impegno a favore del Territorio e della formazione ad una cultura diffusa della sicurezza".

Il Consorzio dei pescatori del Polesine è stato fondato nel 1976 e rappresenta un'importante unione di cooperative locali. Grazie a un impegno costante nella produzione di alta qualità, nel 2013 la cozza locale ha ottenuto il riconoscimento come "Denominazione di Origine Protetta della cozza di Scardovari". Attualmente, il Consorzio conta 14 cooperative associate, coinvolgendo quasi 1.500 pescatori. È il principale produttore italiano di molluschi bivalvi, anche se quest'anno ha affrontato sfide significative a causa dell'invasione del granchio blu, una specie alloctona che ha gravemente compromesso il raccolto.

Il prossimo passo per il Consorzio sarà l'installazione di apposite teche esterne, che permetteranno di mettere a disposizione dei turisti anche questi defibrillatori. Questa iniziativa non solo promuove la sicurezza dei pescatori locali, ma estende la protezione anche ai visitatori che sempre più numerosi esplorano le bellezze delle lagune del Delta del Po.

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