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Fusione dei Comuni

Fusione tra comuni, una decisione cruciale per il futuro

Lunedì e martedì andranno a votare i cittadini di Polesella e Guarda Veneta

Fusione tra comuni,  una decisione cruciale per il futuro

POLESELLA - Il mercato di Polesella cornice delle discussioni e domande relative al progetto di fusione tra i Comuni di Guarda Veneta e Polesella, un'importante decisione sulla quale i residenti saranno chiamati a votare domenica 29 e lunedì 30 ottobre.

Durante questi due giorni di votazioni, i cittadini potranno esprimere il loro parere presso i seggi elettorali abituali, muniti della tessera elettorale. Chi dovesse aver smarrito la propria tessera potrà ricevere assistenza in Comune, con orari estesi durante le giornate di voto. Domenica 29 ottobre i seggi saranno aperti dalle 70 alle 230,mentre lunedì 30 ottobre dalle 7 alle 15. Per rendere valida la fusione, è necessario un quorum del 30% degli aventi diritto al voto in entrambi i Comuni, oltre alla necessità che il "sì" prevalga in entrambe le località coinvolte.

In caso di approvazione della fusione, gli attuali amministratori locali perderanno il loro incarico, dando spazio a un commissario che guiderà il processo verso le elezioni della nuova amministrazione, unificata per i due Comuni. Questo processo garantirà che entrambe le comunità saranno rappresentate in tutte le fasi, dalla formazione delle liste fino alla nomina dei dirigenti, con l'obiettivo di preservare le tradizioni di entrambi i paesi.

Uno dei principali vantaggi derivanti dalla fusione è l'arrivo di finanziamenti straordinari, che si tradurranno in oltre 8 milioni di euro distribuiti nell'arco di 10 anni. Questi fondi aggiuntivi, provenienti da trasferimenti statali e regionali, saranno utilizzati per migliorare le infrastrutture, garantire servizi essenziali per anziani e famiglie, e investire in opere pubbliche e manutenzioni.

L'obiettivo è fermare lo spopolamento, offrendo una prospettiva di crescita per entrambe le comunità coinvolte. Gli amministratori locali sottolineano che questa fusione rappresenta una scelta di amore per il proprio paese, offrendo la possibilità di un futuro migliore. 

Vogliamo ricordare che entrambi i Municipi resteranno aperti, in caso di fusione, anche con orari di servizio ampliati, così come le scuole, con la possibilità, tra l’altro, di programmare doposcuola e servizi simili – spiegano gli amministratori dei due Comuni – Sappiamo anche che ci sono persone contrarie alla fusione. Ovviamente, tutte le opinioni sono rispettabili ed è importante diffonderle, confrontarsi e garantire che possano essere diffuse. Non possiamo, però, non fare notare come, chi sia contrario, al di là di agitare paure infondate, non abbia alcuna reale alternativa per combattere lo spopolamento, la mancanza di servizi e la crisi dei piccoli Comuni. Fondersi significa rilanciarsi e riprendere a crescere assieme, restare così come si è, invece, equivale a spegnersi lentamente, vedendo i negozi chiudere, le risorse diminuire progressivamente, i paesi svuotarsi e morire.”.

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